Stoner e Lorenzo: apertura al 'buio'

I due favoriti per il titolo giocheranno sul serio solo in Qatar


Le prove MotoGP appena concluse sul circuito di Jerez hanno confermato l'attuale superiorità di Casey Stoner e Jorge Lorenzo. L'australiano ha preferito effettuare uscite più brevi, trovando all'ultimo un giro veloce da 1'38.780, di poco superiore alla pole position dello scorso anno. Lorenzo si è invece concentrato sul passo di gara, facendo comunque registrare il secondo miglior tempo, a due decimi da Stoner.

Stoner ha fatto tris, terminando tutti i test pre-stagione in cima alla classifica dei tempi. Lorenzo ha però mostrato solo parte delle proprie carte, facendo registrare un passo di gara impressionante. A giudicare dalle parole e dal linguaggio del corpo di entrambi al termine delle prove, i due piloti sono destinati a giocarsi una lunga partita per il titolo durante l'intero arco della stagione.

Come al poker, Stoner ha fatto un'apertura al buio, raddoppiando il piatto senza vedere le carte degli avversari. Lorenzo non ha potuto rilanciare, ma ha accettato il gioco. Che riprenderà, curiosamente, nella gara in notturna del Qatar.

La simulazione di gara di Jorge Lorenzo"Sono stato a lungo primo in questi tre giorni, e forse Casey era ferito nell'orgoglio e ha tirato fuori un giro veloce – ha scherzato lo spagnolo – Casey è un gran pilota da qualifica. Riesce sempre a concentrarsi e tirare fuori la prestazione. Io ho preferito effettuare una simulazione di gara, trovando un passo intorno all'1'40 basso nonostante montassi una gomma usata sull'anteriore. Al massimo, con un pneumatico nuovo avrei potuto abbassare il tempo di mezzo secondo".

Tenendo presente l'1'38.757 della pole position 2011, fatto segnare con le 800, si ha la sensazione che le nuove 1000 siano già a buon punto con le sviluppo.

"Le condizioni pista non erano le migliori – ha osservato l'australiano – C'era molto polline e l'asfalto era sporco. Alla fine del turno ero stanco, ma avevo ancora un treno di gomme nuove, e sono riuscito a fare il miglior tempo".

Stando alle indicazioni della pausa invernale, sia Stoner che Lorenzo hanno carte vincenti.

"Le cose non sono cambiate rispetto all'anno scorso – ha detto il campione in carica – Honda e Yamaha sono sempre vicine. Magari le caratteristiche dei singoli circuiti favoriscono leggermente una moto rispetto all'altra, ma in fondo siamo sempre lì".

"Non abbiamo abbassato il tempo della pole 2011 anche per via delle caratteristiche di questo circuito, stretto e tortuoso. La Honda forse è ancora la moto migliore, ma questa è la migliore Yamaha che abbia mai guidato e mi sento di poter migliorare le mie prestazioni su tutti i circuiti", l'analisi di Lorenzo.

I due sono pronti per giocarsi il piatto forte: il titolo mondiale.

"Il problema dei test è che non ti bastano mai, si vuole sempre provare qualcosa di nuovo. Diciotto gare sono già abbastanza per mettere a punto la moto, e non vedo l'ora di cominciare con le gare".

Signori, fate il vostro gioco.

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