Canepa: "Da Imola sarò... cattivo"

Il ligure avrà un nuovo direttore tecnico, Oliviero Cruciani (ex Gilera 250 GP)

Non lo dà molto a vedere ma Niccolò Canepa è ben consapevole che questa della Superbike è una carta importante se vuole tornare ad essere una delle speranze del nostro motociclismo. Dopo la stagione del rilancio in Superstock, il giovane ligure affronta l'impegno della Superbike che l'ha visto correre una sola volta nel 2008 sul circuito di Brno.

A Phillip Island ha raccolto un ventesimo ed un decimo posto, forse qualcosa meno di quello che lui e la sua squadra pensavano dopo le prove. Ma Niccolò fa della trasferta australiana una lettura positiva: "E' andata abbastanza bene. - ci ha detto -Tutto l'inverno è passato con molti interrogativi e non sapevamo a quale punto fossimo rispetto agli altri. A Philip Island abbiamo girato forte nei test e nelle qualifiche è venuto fuori un risultatone. In gara 1 c'è stato invece un errore mio e in gara 2 non volevo sbagliare e, quindi, non ho girato rilassato".

- La tua Ducati è all'altezza delle altre?

"Sul rettilineo non perdevo niente e questo è importante. Checa ha già fatto due anni su quella moto mentre noi abbiamo ad esempio le Bitubo sulle quali non abbiamo riferimento. La moto non è ancora cucita al 100% su di me ma da Imola avrò un nuovo responsabile tecnico, Oliviero Cruciani che dovrebbe migliorare molto la situazione".

Cruciani è stato, oltre ad un buon pilota, anche il responsabile sportivo del team Gilera 250 GP.

- Tardozzi ha detto che devi diventare più cattivo...

"I suoi consigli sono sempre stati preziosi per me quando eravamo insieme alla Ducati. Penso che seguirò le sue parole".

Canepa ai box di Phillip Island- Come affronti Imola?

"Con grandi aspettative. La pista mi piace molto ed è "giusta" per le Ducati. Si può fare una bella gara. Speriamo nel bel tempo".

- Obiettivi per questa stagione?

"Conto di vincere il "campionato" degli esordienti. Considerando il livello del campionato molto alto, significa essere piazzati bene anche nell'assoluta".

- A proposito di livelli, ti aspettavi un campionato così competitivo?

"Me l'aspettavo così alto anche perché molti piloti della Superbike li conoscevo avendoli incontrati nei vari campionati che ho fatto".

- Come ti sembra la battaglia tra gli italiani?

"Bella perché è tra giovani: Giugliano, Zanetti ed io abbiamo corso lo scorso anno in Superstock e penso che ci divertiremo ancora".


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