Preceduta dalle ART di Aspar e dalla Suter-BMW di Edwards, ma seguita dalle BQR-Kawasaki e la ART di James Ellison, la compagine italiana in CRT si è piazzata esattamente a metà della classifica privata della nuova categoria. Michele Pirro, Danilo Petrucci e Mattia Pasini si sono piazzati in rapida successione, occupando dalla 17º alla 19ª posizione della classifica dei tempi del primo giorno di prove MotoGP a Jerez.
Vista l'età della propria Honda-FTR – due giorni di prove a Imola la scorsa settimana, per un totale di circa 70 giri – Pirro si è dichiarato soddisfatto del 17º posto ottenuto.
"Oggi è stato il vero e proprio debutto per la nostra moto – ha dichiarato il pilota di San Giovanni Rotondo – Abbiamo lavorato intensamente, per la prima volta con le gomme Bridgestone, verificando quelli che sono i maggiori limiti al momento. Abbiamo soprattutto problemi al posteriore, che ci mette in difficoltà in ingresso ed uscita curva. Però c’è da essere più che soddisfatti perché siamo già allineati con gli altri, De Puniet a parte".
Buona prestazione anche per Mattia Pasini sulla ART di SpeedMaster. Il pilota romagnolo ha compiuto 59 giri, accusando un ritardo di circa 2 secondi dal leader di categoria De Puniet.
Chiude lo schieramento degli italiani Danilo Petrucci, che ha testato diverse evoluzioni sia di ciclistica che di motore sulla Ioda motorizzata Aprilia.
"Siamo stati a lungo in terza posizione tra le CRT e abbiamo ancora molto da fare, ma la Ioda non ha mostrato di avere particolari problemi per cui penso che già da domani potremmo essere molto più vicini ai nostri diretti avversari”.
Rispetto ai prototipi, queste moto hanno bisogno innanzitutto di chilometri. La giornata di domani, meteo permettendo, consentirà ai nostri piloti di portare avanti lo sviluppo di queste nuove creature del motomondiale.