Stoner-Lorenzo: è scontro sulle gomme

I due campioni hanno opinioni opposte sulle nuove Bridgestone

Casey Stoner e Jorge Lorenzo hanno dominato la prima giornata di test MotoGP a Jerez. Lo spagnolo ha percorso 76 giri, limando progressivamente decimi e dominando a lungo la sessione pomeridiana. L'australiano, come suo solito, ha effettuato meno tornate del resto dei piloti di punta, piazzando però l'acuto nell'ultima ora di prove. Due metodi di lavoro diametralmente opposti, ma altrettanto efficaci.

"Non ci dormirò la notte – ha scherzato Lorenzo, incalzato dai giornalisti se lo infastidisse il fatto che Stoner gli avesse 'rubato' il primato all'ultimo – Scherzi a parte, è stata una sessione molto positiva. Jerez è una pista molto diversa da Sepang. Qui era difficile battere il record fatto con le 800. Però con la 1000 è più facile fare il passo. L'unico problema è la gomma posteriore, che si deteriora facilmente. Stoner ha fatto un tempo migliore, ma si è trattato solo di un giro. Credo di essere più competitivo dell'anno passato, quanto non lo so".

"Non abbiamo riscontrato un'usura anomala – la replica di Stoner – Non era importante per noi fare il tempo sul giro secco, che comunque abbiamo ottenuto con una gomma di mescola morbida, usata per una quantità di giri equivalente alla distanza di gara".

Anche le due nuove gomme anteriori portate dalla Bridgestone, ribattezzate '21' e '24' sono state oggetto di analisi radicalmente differenti da parte di Stoner e Lorenzo.

"La 21 non mi piace – il commento succinto dell'australiano – Va bene in percorrenza di curva, ma è instabile in frenata. La 24 assomiglia a quella del 2008 come gomma di riferimento. Funziona molto bene, è stabile in ingresso e molto bilanciata".

"Non so quale delle due abbia la costruzione più morbida, ma mi piace di più la 21 – è invece la tesi di Lorenzo – È più stabile in frenata, e garantisce maggiore velocità in ingresso di curva".

A prescindere dalle caratteristiche di Honda e Yamaha, è curioso di due campioni del mondo abbiano sensazioni e approcci così diversi.

"Il mio metodo è sempre lo stesso – ha detto Lorenzo – Mi concentro sul passo. Non dico che sia il migliore approccio in assoluto, ma a me ha sempre portato buoni risultati. Vorrei fare un'altra simulazione di gara, meteo permettendo".

"Non c'è bisogno di fare una simulazione di gara. Non abbiamo aggiornamenti e conosciamo bene la moto. Si tratta solo di provare alcune modifiche all'assetto per capire come ottenere il massimo nei box durante le qualifiche", ha invece detto Stoner.

Le prestazioni di Honda e Yamaha sono però simili.

"La moto migliore è sempre quella che finisce in testa a fine giornata – ha dichiarato Stoner – Honda e Yamaha sono vicine, ognuna ha pregi e difetti. Entrambe sono in grado di vincere".

Le gomme sembrano dunque la chiave per la vittoria. Se Lorenzo lamenta l'usura, Stoner è preoccupato dal chattering.

"Sfortunatamente, qui non è un problema. L'abbiamo riscontrato a Brno, Valencia, e Sepang, e invece qui la moto va bene. Ma dobbiamo risolverlo, non arginarlo con una pista e asfalto diversi. L'unica cosa che sappiamo è che sia correlato alle nuove gomme Bridgestone, perché con le vecchie non lo soffrivamo".

I due hanno invece offerto commenti più simili sui problemi di Valentino Rossi e la Ducati.

"Nicky qui sembra essere più veloce di Valentino – ha detto Stoner – È difficile capire, perché in ogni test è cambiato il pilota più veloce in sella alla Ducati, e il gap dal primo non è mai lo stesso. Vedremo nella prima gara".

"Non ho incontrato Rossi in pista, ma sicuramente ha dei problemi. Non riesce ad essere né veloce o costante, né il più veloce dei ducatisti, ma ha la qualità ed esperienza per andare più forte", il commento di Lorenzo.

Viste le intense rivalità di entrambi con il biondo di Tavullia, almeno su questo Stoner e Lorenzo possono essere d'accordo.


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