Edwards: le CRT? Un calibro inferiore

"Entrambi fucili di precisione, ma la MotoGP è più letale"

Dopo aver aspettato a lungo Colin Edwards, rallentato alla volta della Spagna da un maltempo che ha fatto impallidire il suo soprannome di 'Texas Tornado', il team NGM Forward ha presentato ufficialmente la squadra e le moto per il 2012. In Moto2, Yuki Takahashi affiancherà il sanmarinese Alex De Angelis su Suter. Molta curiosità gravita però attorno al progetto CRT, che vede Edwards in sella a una Suter con motore BMW.

Nonostante i dubbi iniziali e le difficoltà palesate da questa nuova categoria introdotta dalla Dorna in nome dell'abbassamento dei costi, il texano è convinto che l'effettivo valore delle CRT sia ancora da scoprire. "Non è facile sviluppare una moto da zero, ma Roma non è stata costruita in un giorno – ha dichiarato – Il problema col progettare una moto nuova risiede principalmente nei tempi di consegna delle parti".

Da molti ritenuto uno dei migliori sviluppatori in circolazione, Edwards ha comparato il progetto Suter-BMW con altri sui quali ha lavorato in passato. "La consegna dei componenti era un problema col quale mi sono scontrato nel 2003 con Aprilia, ma qui la situazione è all'opposto – ha detto – Ad essere onesti, molte volte i tempi sono addirittura più ridotti di quanto non fosse in Yamaha. Se chiedo una cosa, al test successivo è pronta".

Qual'è il segreto dietro a tale rapidità? "La chiave è non dover equipaggiare 5 o 6 moto. Ne abbiamo una sola sulla quale lavorare, e le energie dell'intera squadra e costruttori sono concentrate su questo".

A due settimane dall'esordio nel motomondiale, l'americano è pronto a dare battaglia. "A Sepang ho girato con Valentino, Hayden, e Spies e non mi sono demoralizzato. Mi hanno passato sul dritto, ma non sverniciato".

A proposito di battaglia, Edwards ha usato la propria passione per le armi per descrivere l'attuale situazione delle CRT al cospetto delle MotoGP. "Direi che, se le MotoGP sono dei calibro 50, noi siamo una 308. Dobbiamo concentrarci sull'elettronica, sulla quale abbiamo già fatto enormi progressi. Una volta che questa ti consente di guidare con fiducia, è molto più facile sviluppare il telaio".

Per tre giorni a partire da venerdì, Edwards potrà usare la pista di Jerez come poligono di tiro.


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