FOTOGALLERY La GP12 ai raggi X

Il video integrale della presentazione della nuova Desmosedici

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I segreti della Ducati GP12 sono al sicuro sotto le carene tricolore e neanche nella presentazione di oggi il Direttore Tecnico Filippo Preziosi si è lasciato sfuggire nessun particolare scottante sulla sua nuova "bambina". Si sa, i papà sono gelosi dei propri figli e sperano di poterne essere anche orgogliosi. Due sicurezze però l'ingegnere le ha date: la V tra i cilindri è stata mantenuta di 90° come da tradizione Ducati e la GP12 è una moto a cilindrata piena, cioè di 1000 cc, illimite massimo previsto dal nuovo regolamento. Le sinuose carene non rivelano molto altro, ma il radiatore in un solo pezzo, a differenza del passato, porta a pensare che il 4 cilindri made in Borgo Panigale possa essere stato ruotato all'indietro. In questo modo sarebbe stato possibile avanzarlo nel telaio per caricare maggiormente l'anteriore, cercando così di risolvere parte dei problemi della scorsa stagione.

Se lo scheletro e il cuore della D16 sono accuratamente celati, il vestito non sfigurerebbe sulle passerelle milanesi. Si è perso un po' di rosso a favore del bianco e con le strisce verdi che ammiccano dal cupolino il tricolore è servito. Se la Ducati è la "Ferrari a due ruote" le grafiche della GP12 riportano alla mente proprio una vettura di Formula 1 della Casa del cavallino. Erano i primi anni '80 quando Gilles Villeneuve era al volante della 126c2 Tricolore (foto a fianco), anche lei con un'ampia striscia bianca ai lati e un tricolore che correva dietro all'abitacolo.

Di seguito una galleria fotografica per un ripasso della giornata, mentre chi si è perso la diretta della presentazione può rivederla nel video sotto le immagini.


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