Test Aragon: la Kawasaki è un missile

Tom Sykes ha surclassato Aprilia e BMW che ora, con Imola in vista, tremano


Non chiamatela più terzo incomodo perchè, almeno sul giro secco, la Kawasaki non ha nulla da invidiare ad Aprilia e Ducati vittoriose nell'apertura del Mondiale a  Phillip Island.

La prima delle due giornate di test ad Aragon ha fornito lo stesso verdetto dei collaudi precampionato di Phillip Island con Tom Sykes davanti a tutti. Stavolta la  dimostrazione di forza è stata ancora più totale perchè il britannico girando in 1'58"4 è sceso ben quattro decimi sotto il primato della gara 2011 realizzato  dall'iridato Carlos Checa in 1'58"862. Anche lo scudiero Joan Lascorz è stato velocissimo (1'58"9) conferma evidente dei progressi compiuti dalla ZX-10R.

La verdona ha stracciato BMW ed Aprilia che hanno battezzato i motori evoluzione e diverse novitá di ciclistica. Il capofila del Mondiale Max Biaggi ha incassato  oltre un secondo di ritardo pagando dazio anche ad Haslam e Melandri rispettivamente tre e due decimi più veloci.

La prestazione di Sykes è ancora più significativa considerando che è stata ottenuta in una giornata serena ma fredda con temperatura esterna di 16 gradi,  asfalto sui 17-20 e "un vento testo che dava fastidio in parecchi punti del tracciato" come ha ammesso lo stesso Max.

La Kawasaki quindi è un missile, adesso toccherá a Sykes far vedere che non è abile solo nei giri a vita persa ma anche capace di  guardare dritto negli occhi i pezzi grossi, a cominciare da Biaggi.

"So che gli avversari mi trattano con un pò di sufficienza ma io li smentirò molto presto" confida Tom, che in Australia è stato sarcasticamente definito da Biaggi "il mio amico Tom" dopo il contatto alla prima curva di gara due che aveva mandato per prati il cinque volte iridato.

"In Australia non ho fatto quello che volevo ma quella non era la nostra pista ideale. Sono curioso di vedere come andrá ad Imola, quella è una pista stop and go che mi si addice molto e dove la Kawasaki è andata bene anche quando non eravamo allo stesso livello di adesso."

C'è ottimismo anche in casa BMW perchè il collaudo di motore e nuovo forcellone è andato più che bene. Haslam, pur non girando molto, sembra aver riacquisito piena padronanza dopo la frattura al piatto tibiale della gamba destra rimediata nel precampionato che aveva condizionato l'avvio australiano.

Biaggi non si scompone e promuove il motore evo che l'Aprilia introdurrá da Monza in avanti.

"Non mi aspettavo la luna perchè giá la precedente versione non era male - ha spiegato Max - ma è comunque un passo in avanti. Ho girato con lo stesso assetto di Phillip Island, domani faremo dei cambiamenti per adattare meglio  la RSV4 a questo tracciato."

Non ci sará da perdere tempo perchè nella giornata conclusiva i team della Superbike divideranno la pista coi piloti del campionato tedesco e avranno a disposizione tre sessioni  per appena tre ore complessive di test.

Saranno importanti anche per la Kawasaki Pedercini che oggi ha fatto girare il solo Leandro Mercado al rientro in pista dopo la frattura al radio subìta quattro mesi fa allenandosi con il cross. L'argentino ha utilizzato l'elettronica Microtec rimandando a lunedi il collaudo della Marelli Mht fornita dal team ufficiale. Se ne occuperá David Salom che oggi nn ha girato per non affaticare lo safoide fratturato in Australia.


I tempi (ufficiosi):

1. Sykes (Kawasaki) 1'58"4 (55 giri)

2. Lascorz (Kawasaki) 1'58"9 (74)

3.Haslam (BMW) 1'59"2 (48)

4.. Melandri (BMW) 1'59"3 (80)

5. Biaggi (Aprilia) 1'59"5 (60)

6. Laverty (Aprilia) 2'00"4 (40)

7. Mercado (Kawasaki) 2'02"5

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