Archiviati anche gli ultimi test sulla pista di Sepang, il Circus del motomondiale si trasferisce a fine mese a Jerez, prima di volare in Qatar per la prima gara della stagione. Il livello delle forze in campo nella MotoGP incomincia a delinearsi, sono molte le indicazioni date dai tre giorni in Malesia e non sono cero sfuggite a Carlo Pernat che fa la sua analisi.
“Andrei controcorrente e direi che il protagonista di questi secondi test a Sepang è stato Andrea Dovizioso – esordisce il manager genovese - ne parliamo poco e non mi pare giusto. Nonostante i problemi fisici avuti, ha trovato un buon feeling con la Yamaha e l’ha dimostrato con i tempi. Mi sembra che si stia proponendo per fare una stagione da vincente: è lui l’uomo del giorno”.
Per quanto riguarda le tre Case “la Honda ha confermato i problemi con le gomme che quest’anno sembra che non si adattino perfettamente alla moto giapponese. Sia Stoner e Pedrosa si lamentano del chattering, che probabilmente è l’unico problema. Yamaha aveva già dimostrato nella prima uscita a Brno di essere una moto uscita bene e lo ha confermato con tutti i piloti, forse in questo momento è la moto più completa”.
Infine la Rossa di Borgo Panigale: “note dolenti per la Ducati, fare una moto in due mesi quando di solito ci vogliono due anni non è facile per nessuno, tanto più per una Casa di piccole dimensioni – sottolinea Pernat - Bisogna mantenere la calma anche se non rimane più molto tempo, ma noi dobbiamo fare il tifo per Ducati e Valentino, se mancassero loro sarebbe un brutto colpo non solo per l’Italia ma per il Mondiale in generale. Speriamo nelle prove di Jerez, che saranno determinanti, di capirci qualcosa di più, però mi sembra che la Ducati e Rossi siano in affanno, un matrimonio che non ha dato i frutti che tutti speravamo”.
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