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L’autodromo di Vallelunga è stato teatro degli ultimi test privati di Andrea Iannone con la nuova compagine Speed Up, in vista del prossimo campionato Mondiale di Moto2.
Curiosando tra i box dell’autodromo romano però, ci siamo imbattuti in una 1199 Panigale con le carene in carbonio, senza alcuno sponsor. Avvicinandoci, abbiamo subito scorto dei meccanici con delle magliette, ed uno stemma piuttosto chiaro: Ducati Corse.
Seduto, in attesa di effettuare dei giri di prova, ecco Alessandro Polita, in procinto di cominciare la sua nuova avventura nel British SuperbikeChampionship, intento a colloquiare con Ernesto Marinelli.
L’occasione era troppo ghiotta per non scambiare quattro chiacchiere con entrambi.
Così, mentre il pilota di Jesi effettuava delle prove di frizioni – tra standard e prototipo – abbiamo scambiato due parole con il manager Ducati, chiedendo il motivo di questa presenza sul circuito Piero Taruffi di Campagnano: “Ci ha dato una mano la FMI che doveva fare dei test con il team Italia. Siamo in ottimi rapporti con loro che gentilmente ci hanno concesso di venire a provare, in una data che per noi era molto buona. Abbiamo quindi colto l’occasione perché non abbiamo mai provato a Vallelunga che sicuramente è un’ottima pista per seguire lo sviluppo della moto. E’ stata un’ottima occasione visto che stiamo andando avanti”.
State sviluppando la moto Stock per la stagione 2012?
“No, non solo. Stiamo sviluppando anche la moto Superbike per il 2013”
Proprio in merito al mondiale Superbike, la domanda relativa alla questione del peso aggiuntivo da 6 kg che già zavorra la 1098 R, risulta spontanea, considerando come la Panigale – di serie – ha un peso inferiore di 10 kg rispetto alla 1198.
Esiste il pericolo di un aumento del peso della zavorra con la nuova moto?
“Paradossalmente il problema più grande che abbiamo sulla Panigale è proprio la collocazione della zavorra. Spero proprio che non aumenti il peso in più. Abbiamo già una penalizzazione importante attualmente. Sarebbe abbastanza problematico dover accettare ancora chili in più.”
La 1199 Panigale correrà nel 2012 nel Campionato FIM Superstock e nei vari campionati nazionali, tra cui il British Superbike Championship con Alex Polita. Nel campionato inglese, la classe regina adotterà un regolamento “Evo”, con centralina elettronica unica per tutte le moto, controllo di trazione, anti-impennata e di partenza assistita vietati, limite ai giri motore e moto unica (come nella serie internazionale).
A fine giornata abbiamo parlato anche con il nuovo pilota del team Jentin Doodson Motorsport: “Ernesto Marinelli ed il team mi hanno messo a disposizione una bella opportunità per il 2012 con il BSB. Speriamo di sfruttarla al meglio anche se non sarà facile. La moto è nuova. Gran parte delle piste le conosco, tre o quattro ancora no. Speriamo di lavorare bene, con calma e senza tanti intoppi. "
A Vallelunga stai provando sia la Stock che la Superbike giusto?
"Veramente ci siamo concentrati con la Superbike. Più che altro in configurazione British, quindi senza elettronica. Non è di sicuro semplicissima (ride ndr) però dai, stiamo facendo il meglio possibile."
Un’occasione per il pilota jesino, in vista anche dei prossimi test in Inghilterra a Cadwell Park. “La moto è nuovissima anche se, a dir la verità io l’avevo utilizzata lo scorso anno. Mi avevano dato l’opportunità di portare avanti il progetto Panigale già lo scorso anno quindi, è un favore che mi ha fatto Ducati per non farmi presentare ai test fermo da tanto tempo, visto che non salivo in sella dall’ultimo round del CIV 2011 al Mugello.”
Avete provato qualcosa di particolare?
"Niente di particolare. Abbiamo fatto più chilometri possibile,e provato la configurazione superbike 2013 con cerchi da 17 pollici. Poi siamo andati avanti con il lavoro per la moto che userò nel BSB, senza elettronica, senza niente, non sarà proprio un approccio facilissimo (ride di nuovo ndr) ma speriamo bene dai”
