Sepang: Yamaha 1ª, senza Honda

I tempi. Spies davanti a Lorenzo, Rossi è 7° ma la pioggia costringe tutti a box

Per il secondo giorno consecutivo è stata la pioggia la protagonista dei test di Sepang, dettando i suoi tempi ai piloti in pista. Il sole ha retto solo per poche ore, poi l’ennesimo acquazzone ha costretto tutti ai box, con qualche sporadica uscita di chi ha voluto provare le 1000 sotto l’acqua, come Lorenzo e Spies prima e Hayden sul finale, uscito quando la pista stava incominciando ad asciugarsi anche se molto lentamente. Pochi giri comunque, utili per incominciare a capire come si comportano le nuove moto sul bagnato.

La lista dei tempi vede un poker di Yamaha davanti a tutti, con Spies davanti a Lorenzo, Dovizioso e Crutchlow. Sia Jorge che Ben si sono detti soddisfatti dai progressi fatti con la nuova M1 e il gap dalle Honda dovrebbe essersi assottigliato. L’assenza delle RC213V in pista ha però negato un confronto diretto fra le due Case e, anche se i tempi fatti registrare oggi dai primi tre sono migliori del giro più veloce di Stoner ieri, sarebbe stato indicativo capire quale fosse il limite dell’australiano su una pista in condizioni decisamente migliori. I riferimenti in questi giorni sono infatti ancora molto alti, se si pensa che solo un mese fa Casey era riuscito a girare sotto il muro dei 2 minuti.

Per quanto riguarda le Ducati, il migliore è stato ancora oggi Hayden, a meno di mezzo secondo dalla testa, seguito da Barbera e Rossi che paga più di 8 decimi. La nuova GP12 è la moto che più di tutte ha bisogno di macinare chilometri prima dell’inizio del campionato e ormai non le rimangono che 4 giorni di test ufficiali prima della gara inaugurale della stagione in Qatar. La nuova Desmosedici è stata promossa sia da Valentino che da Nicky, ma il gap che la divide da Honda e Yamaha non è ancora colmato. Gli uomini in rosso stanno lavorando sull’elettronica per cercare di risolvere l’insufficiente trazione in uscita di curva, ma anche per trovare la giusta posizione in sella per i piloti. Mentre M1 e RC213V sembrano ormai completamente definite, anche per quanto riguarda le sovrastrutture, la GP12 è ancora in pieno sviluppo e i tempi si stanno allungando anche per le condizioni avverse trovate in questi giorni in Malesia.

Nessun miglioramento per le CRT in pista, con Colin Edwards che non ha potuto provare la sua Suter nemmeno sul bagnato per un problema all’acceleratore. Il suo distacco dalle MotoGP continua a essere imbarazzante e diventa addirittura disastroso per le due BQR motorizzate Kawasaki, che navigano a più di 6 secondi dalla vetta.

I tempi

1. Ben Spies (Yamaha)  2’01.285 (giri 19/35)

2. Jorge Lorenzo (Yamaha) 2’01.293 (giri 4/26)

3. Andrea Dovizioso (Yamaha)  2’01.522 (giri 18/18)

4. Cal Crutchlow (Yamaha)  2’01.695 (giri 19/22)

5. Nicky Hayden (Ducati)  2’01.748 (giri 17/39)

6. Hector Barbera (Ducati) 2’01.989 (giri 12/26)

7. Valentino Rossi (Ducati)  2’02.130  (giri 14/18)

8. Franco Battaini (Ducati) 2’03.566 (giri 14/20)

9. Colin Edwards (Suter-BMW)  2’05.816 (giri 6/14)

10. Ivan Silva (BQR-Kawasaki)  2’07.532 (giri 39/39)

11. Yonny Hernandez (BQR-Kawasaki) 2’08.213 (10/26)


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