E' già polemica fra Ducati e Aprilia

Bevilacqua: "Siamo preoccupati...c'è un pilota che parte ultimo e chiude 2°..."

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Pronti via ed è di nuovo polemica sul regolamento Superbike. Alla vigilia dell'Australia Max Biaggi e il direttore tecnico Gigi Dall'Igna avevano punzecchiato la Ducati facendo risuonare il ritornello dell'eccessivo vantaggio di cilindrata, 1200 contro 1000 delle quattro. “I sei chili di zavorra sono un po' una presa in giro, non cambierà niente e Checa resta favorito” aveva uncinato il Corsaro.

Alla vigilia della gara anche Troy Corser, campione mondiale e americano con la Ducati nonché veterano della Superbike iridata con 377 gare all'attivo, aveva detto la sua. “Aggiungere peso può perfino diventare un vantaggio perchè puoi sistemarlo dove serve e ottenere un equilibrio maggiore, sia sul veloce che nel guidato. A me successe nel 1994, quando ero alla Ducati Ferracci: ci imposero la zavorra perchè vincevo troppo e dopo andammo ancora più forte”.

Non poteva tardare la risposta di Genesio Bevilacqua che ha parlato di regolamento in diretta dai microfoni di La7 e poi ci è tornato a mezzo comunicato stampa. “Siamo un poco preoccupati in quanto abbiamo capito che ci sono piloti che riescono a partire dall’ultima posizione per chiudere al secondo posto, mentre noi siamo penalizzati con sei chili in più - ha polemizzato il proprietario di Althea Racing - Sarà molto difficile superare questa difficolta’ in questa stagione, anche con un pilota come Carlos che è un vero campione.”

Anche Aligi Deganello, neo capomeccanico di Biaggi, ha detto la sua. “Sostengono che la RSV4 è una MotoGP mascherata ma non è affatto vero. L'Aprilia ha trasferito nella produzione di serie molta tecnologia da corsa realizzando una moto stradale estremanente sofisticata. La Superbike è la versione da corsa della maxi di Noale, quindi è evidente che sfrutti la stessa tecnologia.”

Se alla prima gara il clima nel paddock è già così agitato, immaginate che può accadere cammin facendo.


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