Checa: "per vincere mi devo superare"

"La Ducati ora è in difficoltà con il peso, ma non voglio parlarne tutto l'anno"

Carlos Checa si è preso immediata rivincita ma sulla pista più favorevole il grande rivale Max Biaggi ha preso il largo. Lo spagnolo ha già capito che il vento è cambiato, l'Aprilia è in vantaggio sulla Ducati e non ci gira intorno. L'ultimo errore in gara risaliva al GP di Aragon, nel giugno scorso. Checa era volato anche venerdi rischiando di andare a muro.

“Ho superato il limite - racconta il campione del mondo - volando in aria all'ultima curva. Ero in quarta marcia, sui 180 km/h. Ho preso una gran botta, la peggiore nei tre anni con la 1198R”.

Era solo il settimo giro, perchè è successo?

“La strategia era giusta, ero davanti e avrei voluto prendere un po' di vantaggio su Max, evitare che mi prendesse la scia perchè sul dritto non abbiamo scampo. Volevo uscire forte ma quando hai dietro uno come Biaggi è molto difficile capire se stai esagerando o stai soltanto accarezzando il limite.”

Come hai costruito la riscossa?

“Constatato che non c'era nulla di rotto, e non era affatto scontato, sono andato in clinica mobile per rilassarmi. Mi sono messo a pensare che non poteva finire così, qui abbiamo girato tantissimo ed eravamo particolarmente a posto. Ero un po' depresso dopo il volo ma ho ritrovato la convinzione giusta per giocarmela. E' andata bene.”

Con la moto uno distrutta la Ducati ha dovuto utilizzare il “rolling chassis” a disposizione nei box, cioè un telaio pre-assemblato sul quale – con il placet dei commissari – all'accorrenza vengono montati motore, scarichi ed elettronica.

“Non abbiamo modificato le regolazioni ma il comportamento era un po' diverso. Non sono andato tanto forte ma anche gli altri hanno ridotto il ritmo, per le temperature più alte.”

Adesso arriva Imola, dove Checa-Ducati fanno la differenza.

“Li ho vinto spesso, è una pista stop-and-go dove la 1198R. Però Biaggi è molto in forma e l'Aprilia ha alzato la sfida. E' presto per parlare di queste cose ma ho impressione che quest'anno sarà molto dura per noi.”

La zavorra di sei chili si è rivelata un limite?

“Anche un bambino capisce che se aggiungi peso vai più piano ma non voglio attaccarmi tutto l'anno a questa cosa. Forse sarebbe meglio mettere limiti di peso da rivedere gara dopo gara. Se vinci ti penalizzo, altrimenti no.”

 


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