Barbera: mai stato in scia a Rossi

Hector, 6° a Sepang: "la nuova Ducati mi piace e i tempi li ho fatti da solo"

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Hector Barbera è potuto tornare in Spagna da Sepang con la sicurezza che quest’anno avrà la possibilità di giocarsi le sue carte. La Ducati GPZero con cui inizierà la stagione, comunque aggiornata in alcuni particolari rispetto a quella che ha debuttato a Valencia, gli ha permesso di essere il più veloce fra i piloti dei team satellite nei test in Malesia. Lo spagnolo non si è risparmiato in pista nei tre giorni, inanellando 131 giri totali: “questa moto è molto diversa da quella a cui ero abituato – ha spiegato – e quando l’ho guidata la prima volta a novembre la clavicola mi dava ancora fastidio e non ero riuscito a  provare molto”.

Alla fine il cronometro ha segnato + 1”332 da Stoner, ma soprattutto Rossi con la GP12 è solo a un decimo. Hector ha fatto il colpaccio però il secondo giorno, quando è riuscito a essere addirittura più veloce di Valentino, risultato che ha innescato un breve polemica. Uccio, a breve giro di Twitter, lo ha accusato di avere fatto il suo miglior tempo in scia al Dottore, pratica a cui, effettivamente, Barbera non è nuovo. Il pilota del team Pramac però ha smentito categoricamente: “non ho  mai girato insieme a Valentino, quel giro l’ho fatto da solo. Il cronologico dei tempi è lì a dimostrarlo, Rossi era appena uscito dai box, andava molto piano e io, che stavo spingendo, l’ho subito superato”.

La cosa importante è comunque che la nuova moto lo soddisfa: “mi sto veramente divertendo – ha affermato –  il motore è molto più dolce grazie alla nuova elettronica e la guida meno fisica rispetto al passato. Ma soprattutto è scomparso il pompaggio al posteriore di cui ho sofferto in tutta la scorsa stagione”. Le prestazioni del quattro cilindri Ducati sembrano allineate alla concorrenza, “mi sono trovato a girare con le Yamaha, in accelerazione fino alla quarta siamo appaiati, loro hanno qualcosa in più nelle ultime marce, ma pochissimo. In questi giorni abbiamo lavorato molto per trovare una messa a punto che ci offrisse più grip”.

Positivo anche il giudizio sul nuovo team: “l’ambiente che ho trovato mi piace molto, ci sono persone giovani ma con già molta esperienza” ha sottolineato. La speranza per il futuro è che arrivi al più presto una GP12 anche per lui, alcune voci dicono che non tarderà troppe gare, ma Barbera si è dimostrato più cauto. “Non so ancora niente – ha ammesso -  adesso continuiamo il lavoro con questa, anche se con il range di regolazioni siamo già abbastanza al limite”.

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