Lorenzo: la M1 ha un grande potenziale

Soddisfatti i due piloti Yamaha. Spies: "stiamo seguendo la strada giusta"


La Yamaha ha dimostrato tutta la sua competitività sulla pista di Sepang, se è mancato l’acuto di Lorenzo, che si è dovuto accontentare della seconda posizione con un distacco elevato da Stoner, la nuova M1 ha permesso a tutti i suoi piloti di stazionare costantemente nei primi posti. Non solo i due ufficiali, ma anche Crutchlow e Dovizioso, pure se ancora non in perfetta forma, hanno dimostrato che la 1000 della Casa dei tre diapason sarà un osso duro con cui fare i conti nel corso della prossima stagione. Oggi Jorge e Ben si sono concentrati soprattutto sul bilanciamento della moto, oltre a provare nuove soluzioni per l’elettronica.

Posso dirmi completamente soddisfatto, non ero mai riuscito a girare così veloce su questa pista – ha detto Jorge Lorenzo - Abbiamo provato tante cose e la maggior parte ci hanno fatto fare un passo avanti, ma soprattutto uno dei cambiamenti più grandi che abbiamo fatto è stato positivo. Certo non possiamo accontentarci, l’elettronica non è ancora perfetta, dobbiamo rendere l’erogazione più morbida, ma questa moto ha un grande potenziale e siamo molto ottimisti. Il lavoro fatto dagli ingegneri è stato buono, basti pensare che ho siglato il mio miglior tempo a mezzogiorno, quando la temperatura è tutt’altro che ottimale. Sono curioso di scoprire cosa riusciremo a fare fra tre settimane”.

Contento della tre giorni malese anche Ben Spies, a cui un’innocua caduta non ha tolto il buon umore: “è stato un buon test, abbiamo fatto tanto lavoro e ora posso dire che sto andando nella giusta direzione. Questo pomeriggio ho provato anche la moto del nostro collaudatore, Nakasuga, che aveva un setup leggermente diverso dalla mia e volevo fare un confronto. Purtroppo ho fatto un piccolo errore e ho perso l’anteriore, cose che succedono quando fai delle prove”.

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