Stoner: chattering? Colpa dei Kg in più

"Il nuovo regolamento ci penalizza". Pedrosa: "oggi nessun miglioramento"


Perdere un giorno di test per un fastidioso problema alla schiena non è bastato a Stoner per non mettere ancora una volta il suo nome davanti alla lista dei tempi. Il suo primato non è mai stato messo in discussione per tutta la giornata, dopo che l’australiano, nelle prime ore della mattinata, ha stampato un 1’59.607, 6 centesimi meglio di quanto fatto l'anno scorso con l'800 nella seconda tornata di test. Agli altri non è rimasto che lottare per il secondo posto e cercare almeno di limitare i danni, ma il più vicino, Lorenzo, accusa quasi 6 decimi.

Logico che Casey Stoner possa ritenersi soddisfatto: “in generale è stato un buon test, purtroppo abbiamo girato solo due giorni invece di  tre, ma grazie anche alle favorevoli condizioni meteo, siamo riusciti a svolgere un ottimo lavoro. Aver saltato il primo giorno non ci ha penalizzato troppo, siamo riusciti ugualmente a completare tutto il programma previsto”. Fisicamente non ha ancora recuperato ancora il 100% della forma, ma la sua Honda gli ha fornito dei riscontri positivi, anche se il problema del chattering non è ancora del tutto risolto. “Abbiamo fatto progressi riducendolo un po’ – spiega – siamo riusciti a testare alcune regolazioni dell’ammortizzatore che non avevamo avuto occasione di provare prima”. E un’idea su quale sia la causa di questo problema Stoner se l’è fatta: “penso che sia dovuto all’aumento del peso, da 153 a 157 Kg, imposto quest’anno dal nuovo regolamento, ed è chiaro che qualcuno invece ne ha tratto vantaggio”. Il riferimento alla Ducati è velato, ma quanto mai comprensibile. Comunque da domani Casey avrà altro di cui preoccuparsi, perché fra pochi giorni è atteso il parto della moglie: “non vedo l’ora di tornare in Svizzera da Adriana e aspettare la nascita della nostra bambina”.

Chi invece va via dalla Malesia con le idee più confuse di quando rispetto all’arrivo è Dani Pedrosa, terzo in classifica: “oggi non c’è stato nessun miglioramento, mi sono concentrato sul telaio che garantisce una migliore entrata di curva, ma il problema è rimasto”. Lo spagnolo si riferisce al chattering che “nei test di Brno non avevamo, stiamo lavorando ma non è una cosa facile da risolvere. Si presenta soprattutto nelle curve veloci, ma neanche quelle lente ne sono esenti”. L’importante adesso è riordinare le idee e analizzare le informazioni a disposizione, anche perché questi tre giorni di test sono stati molto stancanti per il pilota dell’HRC: “questa notte non ho dormito bene, sono un po’ rigido e spossato”. Lo aspettano tre settimane in cui recuperare le forze, poi la pista di Sepang lo vedrà di nuovo sulla sua RC213V.

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