SBK, Checa: "Sei chili di troppo!"

Alla presentazione del team Althea Racing lo spagnolo polemizza con il regolamento

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Lo dice con il sorriso sulle labbra, come sempre, ma Carlos Checa questo fatto dei sei chili in più regolamentari rispetto al 2011, non lo ha digerito.

"Non sono d'accordo sul maggior peso. - ci ha detto lo spagnolo - La nostra moto è uguale a quella del 2011, mentre le altre fanno progressi e questo ci penalizzerà ulteriormente. Quando Biaggi e Spies hanno vinto nettamente in Superbike non è stata fatta nessuna modifica regolamentare, perché ora sì? Anche Stoner ha stravinto ma nessuno ha chiesto modifiche... Esistono già delle alternative concrete come ad esempio in America: lì si disputano le prime due gare e se sei troppo veloce metti peso, altrimenti no. Così si equilibra il campionato. E poi se il bicilindrico è realmente avvantaggiato, perché non lo hanno fatto loro?..."

Team Althea 2012Carlos ha già provato la moto appesantita - come scritto da GPone.com - a Jerez in occasione dei test della MotoGP: "E' difficile dare un giudizio perché a Jerez ho girato pensando alla MotoGP e soprattutto perché non c'erano riferimenti. Due anni fa avevamo provato quando abbiamo tolto il peso. Oggi posso dire che si sente la differenza nei cambi di direzione. Ma il modo giusto per capire quanto cambi, è provare sullo stesso circuito una moto con e senza i sei chili. Per ora ce ne sono quattro o cinque chili in più e già qualcosa si sentiva. La nostra moto è già più lenta, con il maggior peso perdi ancora accelerazione e quando lotti per il decimo di secondo, lo senti".

- Cosa pensi dei tempi realizzati dai tuoi avversari?

"Non ho guardato tanto i test degli altri. Ho massimo rispetto per i rivali, hanno tanto fame, hanno lavorato molto ma mi concentro sul lavoro mio e del team per migliorare le cose che possono farci fare dei progressi. Sono molti i piloti dal potenziale alto che saranno competitivi non solo per il titolo ma anche per le singole gare. Sarà un campionato aperto, difficile. Dopo la prima gara, la situazione sarà sicuramente più chiara".

- E' stato un inverno impegnativo?

"E' stato... corto. Vincere il mondiale da più lavoro... ma sicuramente bello. Abbiamo vissuto bene questo momento con il team, gli sponsor, la stampa, gli amici. Ma nella misura giusta, prendendosi anche del tempo per se stessi. A livello fisico sto bene, facendo sci ed enduro ed ho digerito la vittoria. La preparazione è stata corretta: fisicamente e mentalmente la condizione è perfetta. Stiamo sulla strada giusta per girare al massimo livello".

- C'è qualcosa che ti manca?

"Direi di no, anzi ho qualcosa in più, sei chili..."

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