Rossi: questa Ducati mi fa divertire

AUDIO Valentino è soddisfatto dopo il primo giorno di test: "adesso guido come voglio"

Rossi: questa Ducati mi fa divertire

Valentino può tirare un sospiro di sollievo mentre cala la sera sul circuito di Sepang, la sua nuova Desmosedici ha mantenuto le promesse e adesso il campione può guardare al futuro con occhi nuovi. Le nuvole nere all’orizzonte si stanno diradando velocemente e un raggio di sole ha colpito la carena della GP12. Le gare però non si vincono con le parole o le speranze ed è quindi il cronometro a dare le risposte che il Dottore cercava. “Ho dimezzato il distacco dal primo rispetto ai test di Valencia – dice raggiante – per essere il primo giorno e avere fatto solo un quarantina di giri con questa moto direi che non è male”. I numeri dicono che il tempo del miglior giro è stato di 2’02.393, che gli ha dato la quinta posizione nella classifica della giornata, che Lorenzo è poco più di 7 decimi, ma soprattutto che Spies e Crutchlow sono a portata di tiro, meno di 2 decimi.

Ci fai un bilancio della giornata?

Sono felice, la nuova moto è un'ottima base su cui lavorare, siamo riusciti a migliorare in tutti gli aspetti in cui la scorsa stagione faticavamo. E poi è bellissima”.

Puoi entrare più nel dettaglio?

Mi trovo meglio in sella, anche come posizione, riesco a guidare come voglio e mi diverto. Soprattutto in frenata e in inserimento di curva abbiamo fatto un grosso passo in avanti, ma anche nei cambi di direzione veloci, un altro nostro problema, ho notato grossi miglioramenti”.

Cos’è cambiato?

Tutto, si fa prima a dire quello che è rimasto uguale. E’ una moto ancora giovanissima, siamo al debutto, ma adesso riusciamo a fare lavorare bene i pneumatici e a mandarli in temperatura, anche se voglio verificare questo aspetto in una pista meno calda di questa”.

Non hai trovato nessun difetto?

Soffriamo ancora un po’ in accelerazione, è lì che perdiamo ancora molto tempo, l’erogazione della potenza è troppo brusca”.

E’ un problema di motore?

Non credo, il nostro motore va forte, dobbiamo lavorare però sull’elettronica perché la Honda soprattutto riesce a scaricare meglio tutti i cavalli a terra”.

Un problema della GP11 era che non reagiva alle regolazioni, la GP12 invece?

E’ all’opposto, oggi abbiamo provato dei piccoli cambiamenti e siamo riusciti a migliorare costantemente, una cosa impossibile pochi mesi fa”.

Tutte queste novità come si traducono nella guida?

Mi  sento più sicuro, posso finalmente frenare come piace a me e disegnare le mie traiettorie e non è un caso se oggi ho fatto 40 giri senza commettere neanche un errore, neppure un lungo. Ora tutto è sotto controllo”.

Te l’aspettavi così?

Dico questo: alla vigilia solo con il massimo dell’ottimismo te la potevi immaginare così”.

Adesso cosa ti aspetti dal futuro?

Io penso che quando provi una nuova moto il buongiorno si veda dal mattino e questa è stata una bella mattinata. Obiettivi non ne ho, adesso bisogna lavorare perché per puntare alla vittoria manca ancora qualcosa e al terzo giorno la situazione sarà più chiara. Per vedere i veri limiti di una moto devi riuscire a girare sui tempi della pole position, intorno ai 2’, 1’59” su questa pista”.

Hai anche provato le nuove gomme portate dalla Bridgestone, come ti sono sembrate?

Vanno un po’ meglio delle vecchie, ma non ho notato un’enorme differenza”.

Come è stato girare su questo circuito dove solo pochi mesi fa è scomparso Marco Simoncelli?

E’ difficile in generale non avere il Sic accanto, qui in Malesia come in tutte le altre piste”.

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