Sepang: Lorenzo domina il primo giorno

Pedrosa costretto a inseguire, sorpresa Crutchlow 3°, Rossi è 5°


Non ci ha messo molto Jorge Lorenzo a togliersi di dosso la ruggine dell’inverno e riprendere confidenza con la M1 1000 che aveva guidato l’ultima volta nei test a Misano. L’infortunio al dito rimediato a Phillip Island l’aveva costretto a saltare le ultime tre gare della stagione e anche le prove sulla nuova moto a Valencia. Gli sono però bastate le poche ore della prima giornata di test a Sepang per mettere il suo nome in cima alla lista dei tempi, regolando per più di 3 decimi Pedrosa. Lo spagnolo della Honda non è riuscito a scendere sotto il muro dei 2’02 per appena due decimi e d è stato il pilota che ha fatto più tornate nella giornata, 48.

In terza e quarta posizione altre due Yamaha, con la sorpresa Cal Crutchlow a precedere con la moto satellite del team Tech3 la M1 ufficiale di Ben Spies. Un quinto posto incoraggiante anche per Valentino Rossi che sulla nuova GP12 ha costantemente abbassato i propri tempi nel corso della giornata, fino ad arrivare al limite di 2’02.392. Il ritardo da Jorge è di 735 millesimi, mentre Pedrosa è a meno di 4 decimi. Una boccata di ossigeno dopo l’apnea che ha anticipato questi test, dove dalla nuova Desmosedici ci si aspettava molto e che ha fornito delle prime indicazioni interessanti.

Il sesto posto di Dovizioso conferma ulteriormente la competitività della Yamaha, che ha piazzato 4 moto nei primi 6 posti, 5 nei primi otto se consideriamo anche la buona prestazione del collaudatore Nakasuga. Per Andrea questi test saranno fondamentali per trovare la necessaria confidenza con la nuova moto, oltre che per verificare la tenuta della spalla operata a inizio gennaio. Settima è un’altra Ducati, la GPZero del team Pramac di Hector Barbera, che precede Bautista, 9°, Hayden, 10°, Bradl, 11°, e Abraham, 12°.

Discorso a parte lo meritano le CRT in pista che hanno dimostrato di non avere raggiunto la competitività necessaria per gareggiare contro i prototipi. I tempi parlano da soli e dicono che Colin Edwards soffre un ritardo di 6 secondi e mezzo, mentre quello di Torres e Silva supera addirittura i 9. Se il buon giorno si vede dal mattino, sarà una pessima giornata per le new entry della classe regina.

I tempi

1. Jorge Lorenzo (Yamaha) 2’01.657 (giri 19/30)

2. Dani Pedrosa (Honda)  2’02.003 (giri 44/49)

3. Cal Crutchlow (Yamaha)  2’02.221 (giri 33/26)

4. Ben Spies (Yamaha) 2’02.234 (giri 28/28)

5. Valentino Rossi (Ducati)  2’02.392  (giri 43/37)

6. Andrea Dovizioso (Yamaha)  2’02.751 (giri 16/20)

7. Hector Barbera (Ducati) 2’02.773 (giri 24/41)

8. Katsuyuki Nakasuga (Yamaha) 2’02.829 (giri 29/32)

9. Alvaro Baustista (Honda)  2’02.869 (giri 44/45)

10. Nicky Hayden (Ducati)  2’03.151 (giri 25/30)

11. Stefan Bradl (Honda)  2’03.668 (giri 28/44)

12. Karel Abraham (Ducati)  2’03.781 (giri 36/39)

13. Franco Battaini (Ducati) 2’04.869 (20/35)

14. Casey Stoner (Honda)  2’07.163 (giri 1/4)

15. Colin Edwards (Suter-BMW)  2’08.240 (giri 12/20)

16. Jordi Torres (BQR-Kawasaki)  2’10.671 (giri 38/42)

17. Ivan Silva (BQR-Kawasaki)  2’11.267 (giri 12/12)

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