CRT al via tra sostituzioni e ritardi

Pietri e Torres sulla BQR a Sepang, non ancora pronte Aprilia, Honda e Ioda

Non sarà Colin Edwards, in forza al team Forward, l’unico pilota CRT presente per i primi test dell’anno a Sepang. Al suo fianco avrà la BQR con telaio FTR e motore Kawasaki del team Avintia , che per l’occasione sarà portata in pista, oltre dal titolare Ivan Silva, anche da Robertino Pietri e da Jordi Torres. Non sarà della partita invece Yonny Hernandez, la motivazione ufficiale è che il colombiano è ancora in convalescenza dopo l’infortunio alla mano, ma non è un mistero che il sudamericano stia ancora cercando il budget necessario per correre l’intera stagione.

La situazione di stand by è stata confermata anche dal team manager della squadra di Barcellona Raul Romero, che ha ammesso che un accordo definitivo con Hernandez non è ancora stato raggiunto. Yonny avrà ancora due settimane di tempo per fornire le necessarie garanzie, altrimenti dovrà dire addio alla sua avventura nella classe regina prima ancora di averla iniziata. Se questa eventualità dovesse concretizzarsi, dovrebbe subentrargli Pietri che parteciperà comunque ai test invernali sulla CRT e che verrà iscritto come pilota sostitutivo per tutti i Gran Premi del 2012. Inoltre il venezuelano potrebbe correre come wild card in 5 gare nel corso della stagione, le due statunitensi e altre 3 in Europa, se la Dorna darà il suo ok definitivo.

Con la presenza di BQR, diventano due le CRT pronte per scendere in pista nel primo test del campionato, mentre tutte le altre aspettano ancora di debuttare in pista. Giampiero Sacchi ha rivelato in questi giorni ai media che la nuova moto, che sarà affidata a Danilo Petrucci, avrà un inedito telaio a traliccio in cui sarà incastonato il 4 cilindri Aprilia. I lavori a Terni fervono, ma difficilmente potremo vedere la Ioda in pista il 20 febbraio per i test di Jerez, più facilmente agli inizi di marzo. Non va meglio al team Aspar, che si è affidato ad Aprilia, né a quello di Gresini, con una FTR motorizzata Honda: anche loro aspettano che le moto siano pronte per il debutto in circuito. Probabilmente quindi i test riservati ai CRT sul Ricardo Tormo di Valencia a fine mese, il 30 e il 31 di gennaio, non vedrenno nessuna moto in pista a meno che la squadra di Aspar non sia già pronta per quella data.

Se una cosa appare certa, quindi, è che i CRT avranno pochissimo tempo prima che si accenda la luce verde del GP numero uno, in Qatar ad aprile, per sviluppare delle moto che partono già sulla carta svantaggiate e a cui questi ritardi non possono di certo giovare. Da quanto visto a novembre a Valencia, unica occasione in cui MotoGP e CRT hanno girato insieme, il gap dalle moto ufficiali è importante e i reparti corse di Ducati, Honda e Yamaha hanno passato l’inverno a migliorare i propri prototipi. Dall’altra parte si assiste invece a una corsa contro il tempo per riuscire semplicemente ad assemblare le moto in tempo per l’inizio del campionato, o poco prima. Chi ben comincia è a metà dell’opera, recita un detto, ma qui si aspetta ancora di cominciare.


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