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Alex Zanotti: intervista esclusiva al Campione Mondiale Baja 2012

All'attacco della Dakar 2013 sulla TM Rally S13!

Moto - News: Alex Zanotti: intervista esclusiva al Campione Mondiale Baja 2012

L’anno passato, in occasione della Dakar 2012 abbiamo parlato molto spesso di lui. Si chiama Alex Zanotti ed è il pilota ufficialeTM Racing che anche quest’anno proverà ad attraversare la terra sudamericana. Lo abbiamo intervistato per voi, in modo da avere un’idea sul suo programma alla Dakar 2013 e ovviamente la prossima stagione di competizioni.

LA BIOGRAFIA

Alex Zanotti nasce a San Marino nel ‘77 e già a tre anni, grazie al padre Lorenzo, monta in sella su un Italjet 50. A 7 anni gareggia nel minicross e a 14 passa all’enduro. Nel 1992 è Campione Italiano enduro cadetti classe 50 e nel ‘95 nella classe 250, così come nel ‘98. Passa poi al Rally è vince ben quattro campionati: nel 2001 l’Italiano Motorally classe 600, l’anno dopo replica e vince anche il Raid TT. Nel 2004 è Campione Europeo Rally Raid, Campione Italiano Motorally classe 450 e vicecampione del mondo Cross Country Rally classe 450. Nel 2008 partecipa al Pharaons Rally dove chiude terzo assoluto e primo nella classe 450. Nel 2010 ci "prova" con la Dakar e chiude addirittura secondo di classe e 18esimo nell’assoluta! Nel 2011 partecipa nuovamente ed è 33esimo assoluto. Nel 2012 la sfortuna non gli fa terminare la gara, ma Alex si riprende la rivincita. Martedì 16 ottobre vince il Campionato Mondiale Baja classe 450 ed assoluta trionfando in Marocco. Ora è pronto per la Dakar 2013...

L’INTERVISTA
Alex Zanotti, una carriera iniziata oltre 20 anni fa. Come molti enduristi sei partito con il cross per poi passare all’enduro verso i 14 anni. E’ stata difficile la tua escalation? Forse in quegli anni era un po’ più facile rispetto ad oggi (pensiamo alla crisi)?

"L’escalation è stata durissima, ho iniziato con il minicross poi il motocross fino ad arrivare all’enduro. Tantissimi anni di sacrifici miei per impegno e dedizione, dei miei genitori... i quali, erano i miei principali sponsor. Se per "piu facile " ti riferisci alla situazione economica credo che ogni tempo ha avuto la sua crisi, nei miei anni è scoppiata tangentopoli, è caduta la prima repubblica, quindi credo che fosse esattamente come oggi. In più considera che io non arrivo da una famiglia ricca, quindi devo ringraziare tantissimo i miei genitori".

Nel ‘98 hai vinto l’Italiano Enduro Junior classe 250, quando sei passato al Motorally, e soprattutto, perchè?
"Nel motorally sono passato nei primi anni duemila, dopo diverse stagioni ai massimi livelli nell’europeo enduro e nell’italiano senior enduro, gli attuali assoluti enduro di oggi. Il motivo principale per cui sono passato ai rally è dovuto al fatto che sin da piccolissimo ero un super appassionato della Dakar. Tutte le sere registravo le puntate degli inviati Alberto Porta e Cerghini, ancora ricordo il canale, era Capodistria, sintonizzato con il nr.7, il servizio andava in onda alle 20.30. Picco, De Petri, Orioli, erano i miei idoli anche se comunque tifavo per la Cagiva, indipendentemente dal pilota, quindi De Petri e Orioli erano i favoriti.

Dal 2002 hai iniziato a vincere di brutto nel Motorally Italiano. Nel 2004 un altro risultato importante: vice-campione del Mondo al Cross Country Rally classe 450. Poi nel 2008 il risultato splendido al Pharaons e poi cosa è successo? Con chi hai partecipato alla Dakar 2010, dove tra l’altro hai chiuso 2° di classe e 18 assoluto, un grandissimo risultato con l’Aprilia?
"Ho iniziato a vincere, ma peccavo e tuttora pecco nella navigazione. Grazie ad Alfredo Bevilacqua ho coronato il sogno di iniziare a gareggiare in Africa arrivando a concludere, dopo qualche anno, il mondiale in seconda posizione alle spalle di De Gavardo ufficiale KTM. Poi sono passato in Aprilia nel team di Assirelli dove sono ripartito subito con un risultato storico al debutto di Aprilia nel Faraoni con vittoria nella 450 e terzo assoluto. Poi sono arrivate le Dakar sempre con Aprilia, iniziate bene, poi causa i problemi economici del team il programma si è interrotto".

Dakar 2011, 33esimo, Dakar 2012 con TM, ti sei fermato alla terza tappa. Come vogliamo definirla? Sfiga? Se ricordo ti sei fermato tre volte per forature, tra mousse sgretolate e camere d’aria bucate. Alla quarta, ti sei fermato per problemi alla moto...
Sfiga grandissima nel 2012, tutto è successo alla seconda tappa, iniziata con l’esplosione della mousse posteriore, di conseguenza la ricerca in mezzo agli spettatori delle camere d’aria, tre forate. Poi il problema tecnico al filtro della benzina, si è sciolto l’interno di un banale filtro della benzina. Ho perso lucidità nel cambiare tre pneumatici,45 gradi e probabilmente questi fattori non mi hanno permesso di individuare il problema".

Dakar 2012 a parte, parliamo di quest’anno. Puoi darci un bilancio su ciò che hai fatto, e soprattutto vinto, perchè hai messo in bacheca un coppa importantissima!
"Il 2012 mi ha ripagato di tutti i sacrifici fatti in carriera. La mia rinascita la devo a TM Racing e alla famiglia Serafini, loro hanno creduto in me e mi hanno permesso di vincere il titolo assoluto della Coppa del Mondo Baja e 450, il titolo assoluto dell’Italiano Baja e 450, e per un mio errore non ho replicato nell’Italiano Motorally dove la navigazione è preponderante rispetto a tecnica e velocità. Una gioia immensa e indescrivibile diventare Campione del Mondo, per TM, per i miei sostenitori, i miei sponsor, la mia famiglia, il mio Paese San Marino, la mia federazione, ancora a volte stento a crederci,soprattutto perché ho battuto David Casteau, ufficiale Yamaha e grandissimo pilota già Campione del Mondo Rally. Bella lotta anche con lo spagnolo emergente Escale, un campionato combattuto dove alla penultima, io e Casteau eravamo divisi da soli sette punti".

Quest’anno, ci si riprova. Obbiettivo, Dakar 2013. Ti presenti ancora con la TM. Come è stata migliorata la moto rispetto all’ultimo rally sudamericano?
"La moto è totalmente nuova, nell’ultima edizione avevo corso con una moto costruita dal team MeM racing di Mauro Sant, quindi non costruita da TM. Quest’anno correrò invece con una vera factory costruita da TM Racing: si chiama TM Rally S13. Abbiamo lavorato tantissimo, ma la moto è tutta da scoprire, non abbiamo esperienza e siamo solo all’inizio, ma comunque è un capolavoro. Al mio ritorno TM inizierà la produzione dell Rally S13, quindi sarà importantissimo carpire ogni informazione durante la gara per dare al cliente una moto perfetta, la quale sarà una vera rally, non una enduro trasformata".

A cosa punti come risultato?
"Voglio portare la moto al traguardo perché c’è anche un discorso commerciale da seguire per TM Racing. La moto è nuova, quindi non mi sbilancio, anzi non lo dico!".

La moto l’hai provata? Avete fatto test, come ti sembra che vada?
"Il motore l’abbiamo sviluppato durante il Mondiale Baja e va veramente bene, affidabile e veloce. La moto è un prototipo a partire dal telaio, non abbiamo avuto il tempo di testarla a dovere, ma sono ottimista, perché TM ha dei tecnici... che dire, sono bravissimi!".

Italiani alla Dakar. Il migliore pare sia Botturi, come lo vedi e chi altro pensi che possa fare bene oltre a te?
"Vediamo nel corso della gara chi sarà il migliore, Botturi da parte sua oltre ad essere un gran pilota ha anche una delle migliori moto e team, sicuramente è favorito, ma a differenza mia avrà molte piu pressioni, quindi vedremo, Superman è dietro l’angolo. Gli italiani sono tantissimi, quindi un in bocca al lupo a tutti loro, mi piacerebbe che facessimo bene tutti!".

Chiudiamo sempre con il 2013. Il tuo programma per l’anno prossimo; dove e con chi correrai?
"Correrò con TM, farò il Mondiale Baja oltre ai vari Campionati Italiani e Dakar 2014. Nel Mondiale Baja correrò nella classe over, visto che la 450 l’ho vinta, vorrei vincere anche la over. Inoltre per il 2013 sarò anche il referente per TM racing nell’attività rally. Questo perché l’obiettivo è presentarsi alla Dakar 2014 con una bella squadra dove possono approdare clienti e professionisti. Se ci riusciremo, per noi di TM, sarà un bellissimo successo!".


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