Tu sei qui

Salerno-Reggio Calabria: l'Anas insiste

Finita nel 2013?

Moto - News: Salerno-Reggio Calabria: l'Anas insiste

L’amministratore unico di Anas, Pietro Ciucci, in una conferenza a Bruxelles, presso il Parlamento Europeo, conferma la data di termine dei cantieri in corso sulla Salerno-Reggio Calabria: il 2013. Ciucci spiega che l’Anas è impegnata nella costruzione dell’autostrada più moderna d’Europa. "L’Anas oggi - attraverso le diverse imprese esecutrici - non sta ammodernando o modificando il percorso originale costruito negli anni 60 ma sta costruendo una nuova autostrada, con nuove gallerie, nuovi viadotti e nuovi svincoli (prima non esistenti). Un’autostrada completamente molto più sicura, con raggi di curvatura molto ampi, a due o a tre corsie di 3,75 metri, più la corsia di emergenza di 3 metri, con spartitraffico centrale di 4 metri, lungo un percorso di 443 chilometri".

Il problema è che l’A3 Salerno-Reggio Calabria attraversa tre regioni, è a tutti gli effetti una vera e propria autostrada di montagna. Il tracciato dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, infatti, ha per lunghi tratti (oltre 200 km) le caratteristiche tipiche delle autostrade "di montagna" con andamento plano altimetrico molto impegnativo e con una successione frequente di gallerie e viadotti. La lunghezza complessiva delle singole opere d’arte supera i 97 km per una superficie di quasi 1,3 milioni di metri quadrati di impalcato, mentre la lunghezza complessiva delle singole gallerie supera i 124 km, 74 km in più rispetto alla lunghezza di quelle attuali.

Per l’Anas, la realizzazione della nuova autostrada A3 è una sfida finanziaria, tecnica e un impegno concreto per la legalità. Gli stanziamenti attuali per la costruzione della nuova autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria ammontano a 7,443 miliardi di euro e consentono di finanziare tutti gli interventi in esecuzione e in fase di appalto. A fronte di questo importo, l’Anas ha ricevuto, nell’ambito dei Programmi Operativi Nazionali (PON trasporti), fondi Comunitari (Fondi Europei di Sviluppo Regionali) complessivi 477 milioni di euro, pari a circa il 6,5% dell’intero fabbisogno. Nei lavori di realizzazione della nuova autostrada sono direttamente impegnati circa 4 mila addetti e oltre 5 mila mezzi d’opera. Oltre 700, la maggior parte delle quali con sede sui territori interessati dai lavori, sono le imprese coinvolte nelle forniture di materie prime, semilavorati, servizi e altre attività connesse con i lavori dell’autostrada che danno lavoro a circa 7 mila addetti.

L’altro guaio è la criminalità organizzata. "La realizzazione della nuova A3 - ha detto Ciucci - è un grande impegno economico che richiede da parte di Anas, con il sostegno e la collaborazione delle Forze dell’ordine e della magistratura". Nel quadro della prevenzione e del contrasto, Anas ha inoltre attivato procedure rigorose per il costante monitoraggio dei materiali e per la produzione di calcestruzzi. Ma davvero, anche grazie alla battaglia contro la mafia, tutti i cantieri saranno finiti nel 2013? Non resta che attendere per capire.


Articoli che potrebbero interessarti