Tu sei qui

Sorpassi intersecanti: facciamo attenzione

La proposta di un esperto del C.d.S.

Moto - News: Sorpassi intersecanti: facciamo attenzione

Vi abbiamo già mostrato delle proposte in merito della sicurezza stradale grazie a Fabio Bergamo, studioso nato in quel di Torino nel 1972 ma residente a Eboli, autore di diverse proposte didattiche e di aggiornamento del Codice della Strada. La sua terza idea che andiamo a illustrarvi, dopo avervi parlato dello Stop Avanzato e dell'Indicatore di tenuta del margine destro, è il controllo dei sorpassi intersecanti, ossia azzardati, eseguiti sia dalle auto sia dalle moto.

LA DEFINIZIONE TECNICA

Il fine ultimo è il monitoraggio delle manovre di sorpasso azzardate nelle strade a due corsie con doppio senso di marcia in presenza di veicoli provenienti dal senso opposto, per ridurre l'incidentalità frontale tra mezzi. Insomma, si vuole far calare gli impatti muso contro muso, che sono devastanti per mezzi e persone. Ma ecco come Bergamo definisce tecnicamente la sua proposta: il sorpasso intersecante è effettuato quando, dal senso di marcia opposto, proviene a breve e non a debita distanza un veicolo, al punto che il conducente del mezzo sorpassato è messo in condizioni di frenare per rallentare sensibilmente la sua marcia. Così favorisce il possibile e sicuro rientro in corsia normale dell'auto sorpassante, evitando lo scontro frontale tra le due macchine sulla stessa corsia ma in direzione opposta. La soluzione del nostro esperto è un sistema di videosorveglianza su quei tratti di strada dove è più facile che tali manovre si verifichino. Preziosa, inoltre, è l'apposizione di un normale spartitraffico sulla lunghezza del tratto interessato dal problema (che però ai motociclisti non va molto giù). Un po' come per le rotatorie, che hanno ridotto l'incidentalità nelle intersezioni a raso: se si fa caso, nel passaggio nella rotonda viene a effettuarsi una sorta di sorpasso per superare l'ostacolo fisso al centro dell'incrocio. E terzo punto, la modifica dell'articolo 148 del Codice della Strada: alla lettera d del comma 1 detta in modo semplicistico "che la strada sia libera per uno spazio tale da consentire la completa esecuzione del sorpasso, tenuto anche conto della differenza tra la propria velocità e quella dell'utente da sorpassare, nonché della presenza di utenti che sopraggiungono dalla direzione contraria o che precedono l'utente da sorpassare". In realtà, il Codice dovrebbe contemplare una fattispecie così delicata come il sorpasso intersecante, con sanzioni molto severe, per impedire i frontali, destinando per questa categoria di sorpassi uno specifico articolo.

UN DISEGNO SPIEGA TUTTO

In concreto, con l'aiuto del disegno in alto, ecco come si verifica il Sorpasso Intersecante. Auto A (azzurra): marcia correttamente sulla propria corsia, in direzione opposta a quella del veicolo R (rossa) che effettua il sorpasso intersecante o azzardato. Auto V (verde): subendo il sorpasso intersecante, è obbligata a rallentare sensibilmente per dare spazio al veicolo R che fa la manovra di rientro in corsia per evitare il frontale col veicolo A. Quindi, R effettua il sorpasso intersecante mettendo a rischio la sicurezza del veicolo A e del veicolo V, quest'ultimo forzato a rallentare pur avendo innanzi a sé la via libera. Nel sorpasso intersecante effettuato dall'auto R, la distanza diagonale tra le auto A e V (viaggianti in senso opposto nelle strade a doppio senso con una sola corsia per direzione di marcia) è andata ed andrà sempre più riducendosi per via dell'aumento delle prestazioni e del numero dei veicoli circolanti. Il mezzo V - obbligato a rallentare la sua andatura - paradossalmente è come se invertisse la marcia; di conseguenza, il veicolo R può considerarsi contromano non solo nei confronti di "A" che si trova di fronte, ma anche di "V". Che risulta superato al contrario, cioè non con la velocità del veicolo sorpassante (auto R), ma con il suo forzato rallentamento. Un disastro da evitare.


Articoli che potrebbero interessarti