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MotoGP: senza Lorenzo è caccia al trono

Pedrosa chiude 1º nei test, ma Dovi e Marquez non sono lontani

MotoGP: MotoGP: senza Lorenzo è caccia al trono

La stagione 2013 è cominciata nello stesso modo in cui era finita quella precedente: sotto il segno del maltempo. Solo due ore utili per i piloti a Valencia. Un po' poco su due giorni a disposizione per provare, ma meglio che niente. Il più veloce è stato ancora una volta Dani Pedrosa, che ha provato una versione preliminare della RC213V 'evo'. Per lui un miglior tempo di 1'32.322, e poche differenze riscontrate tra la moto nuova e quella del 2012.

"La moto era praticamente la stessa – ha dichiarato Pedrosa – Solo quattro chili più pesante. La differenza si sente, perché non è come aggiungere quattro chili al pilota. Quindi dovremo capire dove sistemare il peso aggiuntivo al meglio, oltre a migliorare nei nostri punti dolenti di quest'anno: il chattering e l'aderenza al posteriore. La pista non era in ottime condizioni ed era difficile trarre molte indicazioni, ma è sempre meglio chiudere davanti".

Secondo tempo (+ 0.349) per Cal Crutchlow, sporadico frequentatore del podio nel campionato appena concluso, che attende evoluzioni da Iwata. "Cosa ho provato? Dei nuovi adesivi – ha scherzato – No, solo alcuni sensori. Spero che arrivino presto delle novità perché sarà sempre più difficile salire sul podio l'anno prossimo. Stoner si è ritirato, ma Bradl (oggi 3º, ndr), Bautista e Marquez hanno un gran potenziale, e non mi aspetto che sia facile batterli. Oggi ho provato con una mano rotta dopo la caduta, e sono riuscito a restare vicino a Pedrosa che aveva dominato la gara. Ora resterò completamente fermo fino a Sepang".

La prima Ducati in classifica è stata quella di Nicky Hayden, 4º a + 0.634. Il team di Borgo Panigale sta ristrutturando il roster dopo l'arrivo di Audi, e le aspettative sono alte. Il gruppo non ha portato novità di rilievo, dal momento che restano da provare ancora molti aggiornamenti portati durante la stagione. "Ho provato le ultime evoluzioni di telaio ed sospensioni, e qualche modifica di elettronica – ha analizzato Kentucky Kid – Non abbiamo fatto grandi passi avanti, ma ho girato con tempi simili a quelli delle qualifiche su una pista in condizioni non perfette. Il telaio nuovo ha delle buone qualità. L'entrata in curva sembra migliorata, ma non voglio sbilanciarmi perché il grip sull'anteriore era già buono qui".

Soddisfatto anche Andrea Dovizioso, tre decimi più lento dell'americano e autore del 6º tempo di giornata. "È stato un esordio tutto sommato positivo – ha detto DoviSull'asciutto la moto si muoveva un po', ed ora dovremo capire se si tratta della gestione del motore o del telaio".

Leggermente più attardati Pirro (8º a + 1.303) che ha messo la gomma morbida solo all'ultimo riuscendo a fare appena due giri lanciati e Iannone (9º a + 1.511), all'esordio ufficiale sulla GP12. "Essere completamenti soddisfatti è difficile, perché vorresti essere velocissimo fin da subito – ha dichiarato IannoneMa tutto sommato è andata bene. Ho un buon feeling sull'avantreno, ora bisogna capire come sfruttare meglio la potenza mettendo a punto l'elettronica. Perdo ancora molto in uscita di curva a moto piegata".

Esordio entusiasmante per Marc Marquez, 7º ad 1'' dal compagno di squadra. "È un buon inizio ma non saranno rose e fiori – ha detto il giovane di Cervera – Ho fatto solo 28 giri, provando molte cose e cercando di adattare il mio stile di guida, liberandomi dei vizi della Moto2. Mi sono trovato meglio ad ogni uscita, ed al primo giro ho provato sensazioni incredibili. La ruota anteriore galleggia sempre sull'asfalto. Queste moto hanno un'enorme potenza da gestire, e all'inizio derapavo anche in rettilineo".

Primi passi anche per Danilo Petrucci, 13º a 3'' con il nuovo telaio Suter, mentre Claudio Corti ha posticipato il debutto sull'asciutto con la FTR-Kawasaki.

I tempi finali:

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