Si è appena conclusa la Conferenza Stampa di Ducati qui a EICMA 2012, che come ogni anno, "apre" la rassegna della moto con diverse succulente novità. Siamo proprio qui a Rho, dove la Casa di Borgo Panigale fa come sempre le cose in grande, con tanto di "pezzi grossi" a presentare i modelli 2013, da Gabriele Del Torchio (Presidente e Amministratore Delegato) a Claudio Domenicali (Responsabile del prodotto), passando per Valerio Staffelli, "conduttore" dell'evento.
LA VOCE DEI RESPONSABILI DUCATI
Gabriele Del Torchio è il primo a parlare: "Ringrazio tutti, abbiamo degli obbiettivi per il futuro. Nel 2007 ho personalmente iniziato proprio da qui e spero che la tradizione continui. Nel 2011 è stato il migliore anno nella storia della Ducati; fatturato, quote di mercato, visibilità dell'azienda... e il 2012, momento di difficoltà, è iniziato con preoccupazione sì, ma con la determinazione di voler fare bene. I numeri ci sono, è l'inizio di una nuova era per la nostra azienda, con quest'anno si chiude il nostro piano e tutto è stato raggiunto come prefissato. Abbiamo raggiunto tutti i nostri obbiettivi, quali il segno positivo nelle vendite; il DRM (Ducati Relevant Market), segna il 5.2%, un dato che ci dice che 95 motociclisti su 100 non hanno la Ducati. Cercheremo di abbassare questo dato. Solo a ottobre siamo cresciuti del 4% rispetto allo stesso mese del 2011. Nove moto su dieci, le vendiamo all'estero, segnale che siamo... internazionali e, nonostante il terremoto, noi, come tutti coloro che ci forniscono le materie prime e secondarie, continuiamo a lavorare, senza fermarci, e questo non può che farmi piacere! Inghilterra, Francia e Germania sono in positivo, così come in America, in Australia e in Giappone. E poi siamo al +133% tra Thailandia, Malesia... Per fine anno ci siamo fissati l'obbiettivo di 44.000 moto, mentre nel 2011 ne abbiamo vendute 42.233. Tutto grazie ai nuovi stabilimenti: 2011 in Thailandia e poi c'è il Brasile. Una nuova sfida, le nuove moto stanno uscendo da questa filiale in questi giorni, a Manaus, e sono delle Diavel. Vogliamo continuare a essere italiani: Authentic Italian Performance è il nostro 'mantra'.Quanto alle corse, abbiamo avuto una stagione complicata ma non importa e ci stiamo preparando al 2013 con una grande squadra: Hayden, Dovizioso, Spies e Iannone. Poi ci saranno gli sviluppatori, Franco Battaini e Michele Pirro che farà tre gare. E poi c'è la SBK, con la 1199 Panigale: Carlos Checa e Ayrton Badovini per il team Alstare Ducati.
E poi, cosa succederà con Audi? E' solo l'inizio, l'inizio di una storia che sarà molto bella. Siamo in mani forti, 12 brand in totale, direi che è abbastanza. Ci siamo fusi, per tecnologia e qualità dei prodotti, il valore del brand e naturalmente per i risultati finanziari. Ma ricordate, Ducati, rimarrà Ducati!".
Arriva poi Luca De Meo, Responsabile Sales Marketing Mondiale del Gruppo Volkswagen: "Sono emozionato di essere qui in Italia. Sono venuto qui per portare un messaggio, un messaggio di passione da parte di tutta la squadra Audi. Ducati deve rimanere Made in Italy. Si sono trovate due anime gemelle, perchè ci rivolgiamo allo stesso cliente, l'appassionato intenditore. Il prodotto è al centro della nostra strategia, ci piacciono le cose belle e la competizione. La 'luna di miele' è andata bene, vediamo cosa ci riserverà il futuro".
Tocca poi a Claudio Domenicali intervenire, presentando i nuovi prodotti: "La gamma 2013 è completa: Multistrada 1200, pezzo importante per noi e che abbiamo rivisto dopo tre anni dalla sua presentazione, il Monster 20esimo anniversario e la Diavel. Abbiamo già visto queste a Intermot 2012, quindi parliamo di novità. La Diavel Strada, estensione della famiglia Diavel, versione adatta al turismo leggero e frutto dell'opinione dei nostri concessionari e dei nostri clienti. Abbiamo poi una lettera storica per noi, la "R". La 1199 Panigale R è la novità nel settore superbike, senza dimenticare che abbiamo reso disponibile una ‘curvatura’ d’erogazione più pronta e brillante a quei giri che mancavano sulle 1199 Panigale my 2012. E’ per noi la versione top, il massimo per chi va in pista. Infine, la nuova moto, il capitolo Hypermotard, famiglia presente da sei anni e che ha venduto 26.000 pezzi in totale. Arriva qui la nuova versione con motore Testastretta 11° da 821 cc, presente anche in versione SP. A queste due, standard ed SP, accostiamo un prodotto adatto al turismo leggero, la Hyperstrada, dotata di particolari che la rendono più godibile per le escursioni, frutto dell’esperienza e del ‘desiderio’ dei concessionari e degli utenti finali".
LE NOVITA' IN BREVE
Molte le abbiamo già viste a Intermot 2012, come la Multistrada 1200, il Monster 20esimo anniversario (M696, M796 ed M1100) e la Diavel (Dark e Stripes rossa e blu). Oltre alle colorazioni 2013, abbiamo quattro novità principali di cui ne leggerete le informazioni principali su questo articolo e gli approfondimenti a breve ed a parte: Ducati Diavel Strada, Ducati 1199 Panigale R e Ducati Hypermotard (base, SP e Strada). Arriva poi la Ducati 848 EVO Corse Special Edition, moto che ha il serbatoio in alluminio (-1 Kg e + 2,5 litri di benzina) ed ulteriormente impreziosita da una sofisticata elettronica di serie: Ducati Traction Control (DTC) a 8 livelli e cambio Ducati Quick Shift (DQS), oltre al monoammortizzatore posteriore Öhlins completamente regolabile e all’anteriore dei dischi freno da 330 mm.
La Diavel Strada, tutta grigia scura opaca, è una versione da "touring" della Diavel e ha particolari rivisti adatti al turismo, quali il manubrio rialzato di 15 mm e arretrato di ben 60 mm, una sella touring, le manopole riscaldate, un alternatore più potente (pensiamo agli optional eventuali per il turismo), un poggia schiena e delle maniglie laterali per il passeggero, una coppia di borse laterali (da 41 litri) ed infine un nuovo design della coda che include un nuovo fanale posteriore. L'unica colorazione sarà la Race Titanium Matte, con telaio nero e cerchi ruota neri.
E' stata poi presentata la nuova Superbike "in rosso", la Ducati 1199 Panigale R, versione racing che affiancherà le versioni base ed S, moto che per il 2013 guadagnano una nuova colorazione, la Artic White ed una nuova calibrazione della centralina motore e del ride by wire. Per la futura moto di Carlos Checa abbiamo il limitatore spostato fino a 12.000 giri/min, bielle in titanio, masse alleggerite in moto rototraslatorio, meno peso al volano, nuovi bilancieri con trattamento superficiale DLC (Diamond Like Carbon), una mappatura della centralina per lo scarico completo Termignoni, tutto per sfiorare i 200 CV… Rispetto alla 1199 S cambia il fissaggio del forcellone e grazie ad un kit di boccole eccentriche, sarà possibile variare su quattro posizioni l’altezza del perno forcellone. Abbiamo poi fibra di carbonio per parafango posteriore, paratacchi, cover ammortizzatore posteriore, cover blocco chiave e cover convogliatori aria, senza dimenticare la protezione per forcellone e la cover del carter frizione. Il peso, -1,5 Kg, ovvero 165 Kg a secco. Non manca il kit racing...
Infine, forse la novità più importante, abbiamo la Ducati Hypermotard 2013 che si divide in tre versioni: base, SP e Hyperstrada, con quest'ultima adatta al mototurismo e le prime due della gamma che mantengono un look essenziale da supermotard. L’intera famiglia è stata completamente rinnovata e di serie abbiamo il Ducati Safety Pack con ABS a 3 livelli, Ducati Traction Control a 8 livelli e Riding Mode integrati. Per la base abbiamo le colorazioni Rosso Ducati con telaio rosso e cerchi ruota neri o Dark stealth con telaio rosso e cerchi ruota neri, per la SP il Rosso/bianco/nero con telaio rosso e cerchi ruota neri e per la Hyperstrada le colorazioni Rosso Ducati con telaio grigio racing e cerchi ruota neri o Arctic white con telaio grigio racing e cerchi ruota neri.
Per la versione SP abbiamo tanti componenti racing, quali la forcella Marzocchi in alluminio da 50 mm e l'ammortizzatore posteriore Öhlins, i cerchi forgiati Marchesini, il manubrio in alluminio a sezione variabile, la pompa freno radiale e parafango anteriore e cartelle copricinghie motore in carbonio. Per la Hyperstrada ci sono invece il parabrezza e la sella Touring, le borse laterali, le maniglie passeggero, il cavalletto centrale, il paracoppa motore, la regolazione remota del precarico molla sospensione posteriore, due prese di corrente ausiliarie (12V) con alternatore dedicato e i parafanghi anteriore e posteriore maggiorati. Il motore per tutte è il nuovo Testastretta 11° da 821 cc che sviluppa 110 CV in versione "High", 100 in Medium/Touring e 75 in Low/Urban. Il peso è di 175 Kg a secco. La nuova famiglia Hypermotard è dotata di un nuovo telaio a traliccio tubolare d'acciaio con tubi principali da 34 mm, 25,5° di inclinazione del cannotto di sterzo, avancorsa e offset rispettivamente di 104mm e 30mm, interasse incrementato a 1.500 mm. Le sospensioni anteriori vedono una forcella Kayaba a steli rovesciati da 43mm all'anteriore e un monoammortizzatore Sachs regolabile nel freno idraulico in estensione e precarico molla fissato a uno forcellone monobraccio in alluminio al posteriore. Per tutte arriva l'impianto ABS Bosch/Brembo a 3 livelli. Incredibili poi gli intervalli di manutenzione del motore, programmati ogni... 30.000 km!