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MV Agusta F4 2013

Design, prestazioni e fascino per la nuova Superbike italiana

Moto - News: MV Agusta F4 2013

A pochissimi giorni da EICMA 2012, MV Agusta non solo ha proposto la nuova linea di Brutale 800, ma... beh, ora arriva anche la nuova F4! Ce la aspettavamo allo stand della Casa italiana, ed invece, come un bimbo prematuro, è "nata" qualche giorno prima a sorpresa. Una moto che è emozione, prestazioni, velocità, design, fascino... senza limiti.

Sono tre le versioni che compongono la nuova gamma, moto che condividono il DNA e l'impostazione tecnica, ma con naturalmente la F4 RR al vertice. Questa vanta una piattaforma inerziale con sensore di assetto, posizione di guida ridefinita, Ride-By-Wire integrale, sospensioni e ammortizzatore di sterzo Öhlins a controllo elettronico e bielle in titanio da GP. Ci sono poi l’F4 R e l’F4, che condividono anche numerose innovazioni estetiche e funzionali come i quattro terminali di scarico rinnovati (sono più leggeri e sportivi), i nuovi cerchi ruota forgiati, il nuovo spoiler anteriore integrato nel cupolino che ospita le DRL (Daylight Running Lights) di ultima generazione... ed il nuovo fanale posteriore con tecnologia guidaluce. Ovviamente abbiamo delle nuove anche le grafiche e delle nuove colorazioni.

LINEA... F4!
Abbiamo già parlato del design sopra, ma analizziamo meglio i particolari. Il disegno dei cerchi, vede sull’F4 delle razze sottili ed una raffinata finitura color argento, mentre per la F4 R e la F4 RR, si "scende di peso" e con questo anche lo spessore delle razze grazie al procedimento di
forgiatura della lega di alluminio. Abbiamo parlato dello scarico; i due terminali esterni sono ora decisamente più corti e rastremati, mentre la coppia centrale si estende fino all'estremità del soprastante codino.

"CORSA CORTA"
La gamma F4 monta l'evoluto "Corsa Corta": il diametro del pistone è di 79 mm, mentre la corsa è contenuta in 50,9 mm. Il regime di intervento del limitatore è stato innalzato fino a 14.000 giri/min per F4 RR. Sono 195 CV a 13.400 giri/min per F4 ed F4 R, mentre la RR arriva a quota 201 CV a 13.600 giri/min. L'assemblaggio del propulsore è ora più artigianale e più preciso. Profondi gli interventi sulla distribuzione: le valvole di aspirazione e di scarico utilizzano una singola molla ciascuna invece delle due del modello precedente (così il peso delle masse in movimento è stato ridotto). I pistoni sono trattati con il procedimento di anodizzazione, in modo da risultare ancora più resistenti e affidabili. Su F4 RR le bielle sono realizzate in titanio, soluzione usata solo nei GP. L'albero motore è stato ribilanciatoed il circuito dell'olio è stato ridisegnato, sia all'interno che all'esterno dei carter motore. Obbiettivo, garantire la perfetta lubrificazione delle bronzine di banco e biella incrementando l'affidabilità. Vi è un nuovo radiatore che offre così una maggior efficienza dell’impianto di raffreddamento, ed i tubi di passaggio dell’olio motore sono stati riprogettati.

L’alimentazione si avvale di corpi farfallati da 50 mm di diametro, con sistema TSS di aspirazione a lunghezza variabile dei condotti anch’esso completamente nuovo. Il cambio, a sei rapporti, è estraibile e la frizione monta l’antisaltellamento meccanico. Quattro le mappe motore: tre predefinite e una da personalizzare a cura del pilota.

Confermato come sull’ultima generazione di MV AGusta il sistema MVICS (Motor & Vehicle Integrated Control System), ora integrato sulla nuova F4 e che garantisce un'accurata gestione multimappa del motore e dei dispositivi di assistenza alla guida quali il controllo di trazione, l’anti-wheeling ed il cambio elettronico EAS (Electronically Assisted Shift). Arriva poi il Ride-By-Wire integrale, sistema presentato per la prima volta sulla tre cilindri F3 675, che è stato sviluppato, evoluto e personalizzato per l’F4. I dati giungono da due potenziometri e vengono incrociati con segnali analogici; un terzo sensore conferma la richiesta di chiusura completa del gas. Due ulteriori sensori sono disposti sui corpi farfallati. Una grossa novità è poi la piattaforma inerziale con sensore d'assetto: questa si avvale di tre giroscopi e tre accelerometri e fornisce alla centralina elettronica le informazioni più complete in merito all'assetto del veicolo, istante per istante. Di conseguenza l'intervento sul controllo di trazione e sull'anti-wheeling, risulta molto efficace, a beneficio della sicurezza e delle prestazioni, oltre che della facilità di guida, un obiettivo prioritario del progetto F4. Gli algoritmi che definiscono il funzionamento del sistema MVICS, infatti, massimizzano in ogni momento la disponibilità di coppia sulla ruota posteriore, in relazione alle condizioni dell'asfalto e alla richiesta del pilota. Il cambio elettronico è di serie sulle tre le versioni. Altra innovazione del sistema è la mappa Custom, che permette di realizzare una combinazione a scelta delle caratteristiche peculiari delle mappe motore predefinite, ossia Normal, Sport e Rain. Consente, infatti, di personalizzare cinque parametri (sensibilità del comando gas, coppia massima, limitatore di giri, risposta del motore e freno motore), in modo da poter costruire la mappa di gestione motore che racchiuda le caratteristiche più in linea con il proprio stile di guida.

CICLISTICA

Non cambia il telaio, la sezione principale è realizzata in tubi di acciaio al CrMo ed è completata da una coppia di leggere piastre fuse in lega di alluminio che chiudono inferiormente la struttura e ospitano il fulcro del monobraccio. Il telaio viene saldato a mano con tecnologia TIG. Le sospensioni vedono una forcella Marzocchi con steli da 50 mm di diametro e monoammortizzatore Sachs completamente regolabili. Sulla F4 R la forcella è la stessa, ma il monoammortizzatore è Öhlins. Per la F4 RR le sospensioni sono Öhlins a controllo elettronico e permettono al pilota di scegliere direttamente dal cruscotto tra differenti setup, uno per ogni modalità di erogazione del 4 cilindri. Il pilota può poi regolare le sospensioni anche in modo del tutto autonomo dalle mappe motore. Il sistema prevede la gestione separata del freno idraulico in compressione e in estensione, mentre la personalizzazione del precarico molla è manuale. L'ammortizzatore di sterzo elettronico permette di scegliere tra regolazione manuale o automatica; in quest’ultimo caso la risposta varia in funzione della velocità del veicolo.

I freni della F4 RR prevedono all’anteriore due dischi anteriori di 320 mm di diametro con flangia frenante in acciaio, accoppiati alle nuove pinze Brembo monoblocco M50 e una pompa radiale dedicata, mentre al posteriore troviamo una pinza a pistoncino singolo e disco di 210 mm di diametro. Su F4 e F4 R le differenze rispetto alla dotazione della F4 RR si concentrano sulle pinze anteriori monoblocco, anch'esse Brembo, ma modello M4.

Volete sapere quanto costa questo gioiello? L’F4 sarà bianca o rosso/argento ed avrà un prezzo di 16.990 euro, la F4 R sarà anch’essa bianca o rosso/argento ed avrà un prezzo di 18.990 euro, mentre la F4 RR sarà bianco Perla/nero o rossa/bianco ed sarà offerta ad un prezzo di 23.990 euro.

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