La notte, si dice, porta consiglio. Dopo la sfuriata pubblica contro moto e squadra a Sepang, lasciata in fretta e furia alla vigilia della gara, Maverick Viñales pare aver fatto marcia indietro. Secondo il sito spagnolo di Telecinco, il giovane pilota della Moto3 si recherà a Phillip Island per gareggiare.
Viñales aveva precedentemente definito il team Avintia una "squadra di terza categoria. Non sono dei vincenti e la moto è sempre peggio. Se abbiamo perso il mondiale è per colpa loro". Parole pesanti e difficili da giustificare, nonostante la colpa sia raramente di una persona sola. Innanzitutto, pare ingeneroso definire una moto "scadente" dopo averci vinto cinque gare e realizzato altri due secondi posti. Soprattutto, per un pilota sponsorizzato da Repsol, criticare apertamente una Honda è una mossa azzardata, che potrebbe precludergli opportunità interessanti in vista di futuri passaggi di categoria.
Marcia indietro dunque, senza chiedere apertamente scusa a nessuno ma se non altro con un bel cerotto sulla bocca per evitare ulteriori polemiche. "Mi sarebbe piaciuto correre a Sepang – ha dichiarato – Gli avvocati non mi lasciano dire niente di più". Per lo meno fino all'arrivo in circuito e all'incontro con la squadra.