Dani Pedrosa non si arrende. A Motegi, lo spagnolo si è confermato il pilota più in forma del momento, raccogliendo la quinta vittoria stagionale e riducendo il gap in classifica da Lorenzo (2º) a 28 punti. A tre gare dal termine il favorito per il titolo rimane il pilota Yamaha, sempre solido e abbonato al secondo posto, ma i giochi restano aperti. Terzo posto per Bautista, che replica il podio di Misano sul circuito di casa della Honda.
"È stata una gara dura fin dall'inizio, io e Jorge abbiamo tenuto un passo veloce – ha detto Pedrosa – Ho cercato prima di capire il comportamento della moto, e ho visto che avrei potuto lottare con lui. Dopo il sorpasso ho provato ad aumentare il ritmo, ho avuto un po' di chattering ma sono riuscito a controllarlo".
"Ho lercato di prendere margine a inizio gara, ma avevo solo quattro decimi – la replica di Lorenzo – Mi sono limitato a seguire Dani, ma non sono riuscito a tornare avanti. Comunque il secondo posto è un buon risultato per noi".
LA GARA – Pedrosa prova a inserirsi in testa alla prima staccata, ma Lorenzo risponde con un sorpasso all'esterno. Terzo Ben Spies, autore di un ottimo spunto, seguito da Crutchlow e Stoner. Rossi rimane intrappolato nelle retrovie, ed è nono. Dopo poche curve, De Puniet ed Hernandez cadono mentre Spies colleziona l'ennesimo dritto di questo fine settimana, finendo contro il muro a bassissima velocità e lasciando Lorenzo e Pedrosa in fuga solitaria.
La coppia di testa è l'unica in grado di girare sotto l'1'46, con Pedrosa che si mantiene alle spalle di Lorenzo e lo studia. Crutchlow naviga solitario in 3ª posizione, mentre Bautista e Stoner ingaggiano un bel duello per il quarto posto. Perdono terreno le Ducati, con Rossi in 8ª posizione staccato di 10 secondi e Hayden alle sue spalle.
Pedrosa rompe gli indugi a 13 giri dal termine, con un sorpasso in staccata nel quale Lorenzo appare rinunciatario. Nei due giri successivi, Lorenzo sale sopra l'1'46 e perde decimi preziosi sul connazionale. Più indietro, Crutchlow ha Bautista negli scarichi mentre Stoner è braccato da Dovizioso, con il quale è in lotta per il terzo posto in campionato. Il forlivese porta l'attacco vincente a 8 giri dal termine.
Il margine di Pedrosa continua ad oscillare intorno ai due secondi, e lo spagnolo sembra avviato ad una 'facile' vittoria a 5 giri dal termine. Gli unici cambiamenti avvengono alle loro spalle, dove Bautista passa Crutchlow per la 3ª posizione e Hayden (9º) viene incalzato dalla wild-card Nakasuga. In coda il terzetto italiano in CRT, con Pirro davanti a Petrucci e Rolfo.
Nessun colpo di scena sul finale, con Pedrosa che centra la sua quinta vittoria stagionale (record personale in classe regina) e quarta nelle ultime cinque gare. Il suo svantaggio su Lorenzo (secondo sul traguardo) rimane difficile da colmare – 28 punti in tre gare – ma i giochi restano aperti. Terzo posto per Bautista, che replica il suo miglior risultato stagionale regalando a Gresini il secondo podio del 2012. Il podio è tutto della Spagna che in questo fine settimana vede 7 piloti su nove ad ascoltare l'inno nazionale.
Destino avverso per Crutchlow, che rompe a poche curve dal traguardo regalando il quarto posto a Dovizioso. Il forlivese riduce così lo svantaggio da Stoner (5º) per il terzo posto in campionato a 5 punti. Settimo posto per Rossi, staccato di quasi mezzo minuto. Petrucci ritirato per aver finito la benzina all'ultimo giro, mentre Pirro raccoglie un punto con la 15ª posizione.