Partenza lanciata per la Moto2, che ha rotto immediatamente gli indugi a Motegi ritoccando il record del circuito di 1'52.307 (registrato da Iannone lo scorso anno) già dalla prima sessione di prove libere. Ad aggiudicarsi il primo turno è stato Tito Rabat con un tempo di 1'52.169, che ha preceduto sul filo di lana Espargaró e Marquez. Dietro al terzetto spagnolo ci sono Scott Redding e l'idolo di casa Nakagami, a lungo in testa nella prima metà della sessione e autore di una caduta senza conseguenze sul finale.
Turno da dimenticare per gli italiani. Fatta eccezione per il 7º posto di Corsi, stabilmente ai piani alti della classifica provvisoria dei tempi a poco più di mezzo secondo dal miglior tempo, gli altri (pochi) centauri italiani nella classe intermedia sono rimasti attardati. Nonostante il tentativo ironico di vendere chattering su eBay, anche Andrea Iannone ha continuato ad accusare problemi in sella alla SpeedUp, chiudendo il turno d'apertura in 20ª posizione a + 1.491 di distacco. Alle sue spalle Alex De Angelis, futuro compagno di squadra di Corsi nel team Forward, ha chiuso con il 21º tempo a + 1.593.
Alcuni cambi nello schieramento. Nozane sostituisce un infortunato Colandrea, stesso discorso per Ruffin al posto di Krummenacher. Come annunciato, Elias (6º in questo turno) prende il posto di Corti in sella alla Kalex dopo il divorzio tra l'italiano ed il team Italtrans.
I tempi della Moto2: