English
Italiano
Al Salone di Colonia ha destato scalpore e curiosità la novità introdotta da Yamaha in tema di motori. Partiamo da un presupposto: si tratta di un concept, ma comunque rivoluzionario. Di cosa stiamo parlando? Di un nuovo 3 cilindri con albero motore a croce. Si, avete letto bene.
FIGLIO DELLA MOTOGP - Alla base di questo progetto, c'è l'architettura che ha visto la luce con la YZR-M1 di Jorge Lorenzo e della superbike YZF-R1 che nel 2009 primeggiò con Ben Spies nel campionato mondiale.
Da questa base ad Iwata hanno deciso di creare un motore che possa offrire quindi una erogazione lineare, conseguenza diretta della coppia "pulita" ottenuta riducendo quasi a zero la coppia inerziale. Proprio questo concetto è alla base dello sviluppo del nuovo motore Yamaha a 3 cilindri.
FILOSOFIA DI VITA - La volontà di realizzazione di tale progetto - spiegano in Yamaha - parte da tre concetti filosofici che per Iwata sono fondamentali nello sviluppo dei propri modelli. Il primo dogma esprime il concetto che la moto è un mezzo per ottenere un senso di appagamento e pienezza. Una filosofia chiamata "Jinki Kanno", un pensiero che ha permesso, negli ultimi 
cinquant’anni, lo studio e la realizzazione di moto quali XT500 negli anni ’70, FZ750 negli anni ’80, R1 negli anni ’90 e la YZR-M1, ai giorni nostri.
Il secondo concetto è la filosofia Genesis, che considera la moto come un organismo vivente, in continua evoluzione. Ogni pezzo, ha una relazione organica all'interno del complesso moto.
L’ultimo concetto, G.E.N.I.C.H., è l’applicazione delle innovative tecnologie di gestione elettronica, pensate per esaltare l’esperienza di guida sotto tutti i punti di vista.
3 PROGETTI PER IL FUTURO? - Le voci, perchè al momento di voci si tratta, parlano per il futuro di un'applicazione di questo motore a 3 distinti progetti di cui uno, sembrerebbe trattarsi di una Naked Streetfighter da 850cc (ed in grado di sfornare circa 130 cavalli) che sarà esposta al Salone Eicma di Milano 2013, con la messa in produzione nel 2014. Noi staremo ad aspettare. Certo è che, a leggere il comunicato stampa della casa dei tre diapason, con tutti i riferimenti all'ambiente delle competizioni, il sogno (perchè per il momento, di questo si tratta) per chi calca gli autodromi, è quello di una supersportiva di media cilindrata 3 cilindri con albero a croce. Voi cosa ne pensate? Commentate sulla nostra pagina di Facebook.
