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Multistrada: Rivoluzione uncinata

In diretta da Bilbao la presentazione della nuova Multistrada 1200

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Bilbao, Spagna. Touring meet Passion. Con questo slogan si è aperta ufficialmente la conferenza stampa di lancio della nuova Ducati Multistrada 1200 2013. Una moto nata tre anni fa, e che si è posta quale concetto di base, l'idea di "4 moto in una". Per sviluppare questa verisione 2013, a Borgo Panigale hanno cercato di analizzare il "motociclista tipo" di questa 2 ruote. Il prototipo che ne è uscito fuori è quello di un uomo di circa 45 anni, che percorre una media di 9015 km l'anno. In aggiunta, dato da non trascurare, l'80% degli acquirenti di questo modello, è alla sua prima moto. Il punto cardine è il "riding experience". Chi compra la Multistrada punta a poter viaggiare comodo per lunghi tratti, ma anche - volendo - in maniera sportiva, oppure utilizzarla tutti i giorni, senza disdegnare qualche passaggio off-road.

4 DIVERSE VERSIONI - Da questa base Ducati ha lavorato ed ha evoluto il suo modello, proponendo "de facto" 4 versioni:

La Multistrada 1200 con la tecnologia associata ai Riding Mode che comprende, di serie, il Ride-by-Wire (R-b-W) e il Ducati Safety Pack (DSP) che include il Ducati Traction Control (DTC) e l'ultimissima versione di ABS.

La Multistrada 1200 S Touring oltre ai Riding Mode, al Ride-by-Wire (R-b-W), e al Ducati Safety Pack (DTC + ABS), ora viene dotata del Ducati Skyhook Suspension (DSS), oltre a manopole riscaldate, eleganti borse laterali e pratico cavalletto centrale.

• Il nuovo modello Touring, la Multistrada 1200 S Granturismo, che oltre ad avere tutte le dotazioni delle versione Touring, gode di una capacità di carico incrementata grazie alle valigie laterali maggiorate e al top case di serie, presenta fari supplementari a LED e offre una protezione aerodinamica ancora migliorata, oltre ad essere equipaggiata con pneumatici Pirelli Angel GT, specifici per i lunghi trasferimenti.

La Multistrada 1200 S Pikes Peak, oltre ad avere tutte le dotazioni tecniche della versione S, si ispira alla Multistrada che ha vinto la leggendaria gara americana edizione 2012 mostrando una fantastica nuova livrea.

RIVOLUZIONE UNCINATA - La grande rivoluzione di questa nuova moto di Borgo Panigale si trova, a nostro avviso (ed in attesa di provarla) nel nuovo sistema di sospensioni semi-attive denominato Skyhook Suspension (DSS). Di cosa stiamo parlando nello specifico, e perchè questo nome? Skyhook, ovvero, un uncino appeso al cielo. E' questa la sensazione che si dovrebbe avvertire idealmente alla guida. Una guida con un gancio che riesca a bilanciare e rendere l'assetto sempre neutro e, contempornaeamente, estremamente sensibile ad ogni cambiamento di assetto. Stiamo parlando quindi di un concetto di sospensione semi-attiva. La forcella da 48 mm anteriore ed il monoammortizzatore posteriore Sachs sono dotati di questa tecnologia che regola il freno idraulico in maniera continuativa in funzione delle condizioni dell'asfalto. Non si avrà più a che fare con un settaggio troppo duro o troppo morbido, dovendo intervenire ex-post: qua è la sospensione che si regola in contemporanea.

COME FUNZIONA? - Degli accelerometri verticali posti sulla base di sterzo e sul telaietto posteriore comunicano i dati relativi alle masse sospese, mentre i sensori posti sul piedino della forcella e sul forcellone comunicano gli input delle masse non sospese. Conseguentemente il DSS utilizza un algoritmo che, considerando un punto immaginario di riferimento fissato in cielo (da qui il nome Skyhook) sopra la moto, elabora i dati relativi al movimento del veicolo e delle ruote, regolando di conseguenza i freni idraulici, e minimizzando i movimenti del veicolo rispetto a quel punto immaginario.

Inoltre, per rendere ancor più fluide e omogenee le forze longitudinali derivanti da accelerazione, decelerazione e frenata, il DSS sfrutta il sensore dell'accelerometro del Ducati Traction Control ed i rilevatori di pressione dell'impianto ABS. L'analisi - a conti fatti - è a 360 gradi, partendo da un "punto zero" pre-selezionato (con un settaggio piuttosto rigido) variabile per ogni riding-mode. Già, perchè il comportamento dinamico del sistema varia in base ai Riding-mode, ma non solo. Volendo, si può intervenire ulterioremente personalizzando il comportamento, attraverso gli interventi dal cruscotto, per ottenere configurazioni di guida a seconda della situazione: pilota singolo, con valigie, con passeggero, e con passeggero e valigie.

ALLA FRENATA CI PENSA BOSCH - L’intera famiglia Multistrada 1200 MY2013 è dotata del nuono impianto frenante Brembo con dispositivo ABS Bosch 9ME di derivazione racing, ora parte integrante del Ducati Safety Pack (DSP). Mediante l’interazione con i Riding Mode, il nuovo sistema è in grado di sfruttare un sistema di frenata combinata tra l’anteriore e il posteriore, utilizzando quattro rilevatori di pressione, uno nella pompa radiale anteriore, uno in quella posteriore, uno sul circuito della pinza anteriore e uno su quello posteriore, per ottimizzare la frenata posteriore in funzione di quella anteriore.

Concepita per migliorare il controllo dello pneumatico posteriore nelle frenate violente, la funzione "antisollevamento" dell'impianto ABS è pienamente attiva nei Riding Mode Urban e Touring mentre viene disattivata per l'uso in modalità Sport e Enduro. A frenare l'anteriore della Multistrada ci pensano le pinze radiali Brembo a 4 pistonicini da 32 mm sul disco da 320mm. Al posteriore invece, ecco il singolo disco da 245mm e 5mm di spessore su cui lavora la pinza da 34mm.

MOTORE TESTASTRETTA 11° DS - Per quanto concerne il motore, partiamo subito dai dati: 150 i cavalli sfornati, con una coppia che arriva ben a 124,5 Nm. L'erogazione è stata migliorata ai medi regimi per un funzionamento ancora più regolare del motore. Scendendo nei particolari, sono stati rivisti gli iniettori del sistema di alimentazione, ora riposizionati per dirigere il getto direttamente sul retro surriscaldato della valvola di aspirazione invece che sulla parete relativamente fredda del condotto di aspirazione. La vaporizzazione istantanea del carburante a contatto con la valvola determina così una nebulizzazione completa della carica fresca, eliminando il rischio di alterazione dell'efficienza della combustione dovuto all'ingresso di goccioline di benzina ancora allo stato liquido.

Questo è quanto ci hanno presentato durante la conferenza stampa della nuova Multistrada. Sarà tutto oro quello che - effettivamente - sembrerebbe luccicare? Per scoprirlo non resta che pazientare ancora un poco. Le strade di Bilbao ci attendono per il nostro test. Rimanete collegati!

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