Anche se una grande attenzione viene posta a pneumatici, moto ed elettronica nelle ultime due gare della stagione 2012 del Mondiale Superbike, sarà determinante (come quasi sempre quando si parla di motociclismo) il fattore umano.
E in Portogallo e Francia avremo quattro round nei quali ci saranno un confronto ravvicinato tra due piloti che si contendono il titolo 2012 e tra i quali potrebbe inserirsi un outsider che, libero da pressioni psicologiche (in pochi pensano che lui potrebbe farcela) è pronto a sfruttare qualsiasi passo falso dei due principali duellanti.
BIAGGI LEADER - Dopo l'incredibile gara del Nurburgring Max Biaggi si presenta a Portimao con 9,5 punti di vantaggio su Marco Melandri. Il Corsaro ha all'attivo la doppietta del 2010 ed un podio nel 2009, mentre lo scorso anno era limitato nella performance dalla frattura al piede. In Germania il romano ha dimostrato di essere tornato in gran forma e soprattutto concentrato sulla conquista del titolo.
Non da meno è Melandri che, errori a parte, sembra aver trovato fiducia nella sua BMW a tal punto che, talvolta, va... oltre. Lo scorso anno vinse gara 2 con la Yamaha alla sua prima uscita sul circuito portoghese e questo da sicuramente fiducia al ravennate.
Difficile, a questo punto, fare un pronostico a favore dell'uno piuttosto che dell'altro, visto l'equilibrio nelle prestazioni delle moto in campo e il valore dei due piloti.
SYKES, L'OUTSIDER - In questo duello, come più volte scritto, potrebbe inserirsi Tom Sykes che accusa 26,5 punti di svantaggio da Biaggi. Potrebbero sembrare molti ma forse l'unico vero problema del pilota della Kawasaki è l'eccessiva usura degli pneumatici sulla sua moto. Altrimenti le cose, già dal Nurburgring, sarebbero potute andare diversamente.
Il britannico comunque è lì, pronto a sfruttare ogni passo falso, ogni difficoltà dei due.
CACCIA ALLA VITTORIA - Ci sono, poi, alcuni piloti che nelle ultime gare della stagione vogliono riscattare un'annata non favorevole o ribadire la loro competitività. In questo gruppo possiamo sicuramente inserire Carlos Checa, Jonathan Rea ed Eugene Laverty, oltre a Leon Haslam. Il primo dopo le tre vittorie consecutive di inizio stagione è riuscito a vincere solo a Salt Lake City (gara 1) ed ha una gran voglia di ricordare che è lui il campione del mondo in carica.
Rea vuol dimostrare di saper vincere e di essere degno (anche) della MotoGP, mentre Laverty vuole centrare dei risultati che confermino i suoi requisiti per guidare l'Aprilia che vince con Max Biaggi (e Davies...). Infine Haslam che sembra soffrire le prestazioni di Melandri. E' stato anche vittima di una buona dose di sfortuna.
FORZA GIOVANE - In tutto questo baillame, come si è visto anche al Nurburgring potrebbero inserirsi i giovani a cominciare da Chaz Davies, vittorioso in Germania, o Davide Giugliano. Quest'ultimo se saprà gestire la propria impazienza e il proprio nervosismo, sicuramente raccoglierà quello che può.
Non è giovanissimo (anche se ha solo 27 anni) ma ha certamente voglia di riscatto Michel Fabrizio che sul circuito portoghese ha vinto gara 2 nel 2009 davanti al compagno di squadra Nori Haga.
Insomma, gli argomenti non mancano per queste volata finale del 2012 e i protagonisti non sembrano assolutamente intenzionati a correre in difesa. Buon divertimento!