Ad una settimana dal GP di Misano, dove dovrebbe essere presentata una bozza del calendario della prossima stagione MotoGP, continuano i problemi relativi al Gran Premio di Austin. L'ultimo episodio della tribolata saga del circuito texano è stato riportato dal quotidiano locale Statesman, secondo il quale Kevin Schwantz e la sua società 3fourTexas hanno fatto causa a Steve Sexton, presidente del circuito, per aver agito alle spalle dell'ex-pilota nel tentativo di finalizzare una trattativa con la Dorna riguardo ai diritti per ospitare il motomondiale.
Schwantz, coinvolto anche nella progettazione del tracciato insieme al promotore Tavo Hellmund (che portò a sua volta in tribunale l'amministrazione del circuito), avrebbe dovuto fare da intermediario nella stipulazione del contratto con la Dorna, ma "tramite interferenze e frodi il Circuit of Americas (COTA) e Sexton hanno incoraggiato la Dorna a rompere l'accordo con la 3fourTexas in modo da non pagarle compensi", recitano i documenti.
"Se COTA non si fosse intromesso, la 3fourTexas avrebbe probabilmente stipulato un contratto con altre strutture in Texas idonee ad ospitare la MotoGP, come la Texas World Speedway", ha aggiunto Schwantz.
A questo punto resta anche da sciogliere il nodo del numero dei GP in calendario, che potrebbero essere addirittura diciannove. Come se non bastasse, il COTA non è ancora completato ma dovrebbe ospitare la Formula 1 in novembre. Il giallo continua…