Tempo fa, vi avevamo anticipato l'evoluzione da parte di Kawasaki della sua Ninja 250. La piccola di Akashi aveva ricevuto buoni consensi, sia in termini di pubblico, che a livello sportivo, con il proprio monomarca. Dal giappone però, trapelano ulteriori novità, riguardanti il motore. Già, perchè sarà proprio il propulsore l'oggetto-chiave di questa evoluzione. Non più 250cc ma 296. La mossa è ovviamente indirizzata - oltre che per una naturale evoluzione voluta dai vertici di Akashi - anche per cercare di contrastare la concorrenza della Honda CBR250R.
Ovviamente, per quanto concerne il resto, confermiamo quanto abbiamo scritto qui: le linee cercano di ricordare quelle della verdona supersportiva di media cilindrata, la ZX6R, con un frontale più caricato all'anteriore.
Per quanto concerne il motore corsa-lunga, fermo restando l'aumento di cilindrata a 296cc, che porterà la potenza massima a 39 cavalli a 11.000 giri/min, confermati i lavori che già vi avevamo proposto: cilindri con canne riportate al nikasil per un miglior raffreddamento, doppia valvola farfallata per migliorare la prontezza della risposta all'acceleratore e migliorare i consumi. Migliorato anche il comfort, grazie all'indirizzo del calore verso il basso. Nuova paratia anticalore anche per lo scarico.
Per quanto concerne la ciclistica, il telaio rimane a diamante, anche se è stato rivisto con acciaio ad alta resistenza nella zona principale; inoltre, il nuovo modello presenterà dei supporti in gomma per il motore, così da evitare le vibrazioni. Identiche anche le sospensioni, con una taratura rivista.
A livello di dotazioni, sorprende la presenza, in questa piccola Ninja, di una frizione servoassistita e del sistema antisaltellamento F.C.C., oltre all'ABS (per una versione apposita), che comporterà un incremento del peso complessivo di soli 2 kg.
Non resta ora che attendere il prossimo Salone Intermot e il Salone EICMA di Milano per poter vedere ancora più da vicino questa piccola Ninja (ancor più) evoluta.