In pura tradizione americana, le qualifiche della MotoGP sul circuito di Indianapolis hanno assomigliato ad una rissa da saloon del Far West, dove vince chi rimane in piedi. Nel turno che ha visto Stoner, Spies e Hayden battere violentemente sull'asfalto, Dani Pedrosa ha conquistato la sua terza pole position stagionale con un tempo di 1'38.813, che ritocca il record della pole dello scorso anno di 37 millesimi. Alle sue spalle, staccato di un decimo, Jorge Lorenzo ha salvato una giornata passata ad annaspare nelle retrovie trovando la giusta confidenza nella sua M1 nel run finale con la gomma morbida. Sessione positiva anche per Andrea Dovizioso, che ha chiuso la prima fila per la seconda volta questa stagione.
A lungo in lotta per la prima posizione con Pedrosa, Spies è invece caduto a 10 minuti dal termine quando aveva mezzo secondo di vantaggio sul miglior tempo. L'americano ha battuto violentemente la schiena sull'asfalto della Brickyard, riuscendo comunque a tornare ai box a piedi e chiudere con il 4º tempo. È andata anche peggio a Casey Stoner, tra i favoriti per la pole position dopo le prove libere e suo malgrado protagonista di un violento high-side a inizio turno che ha costretto i commissari ad interrompere brevemente il turno. Per l'australiano, che ha realizzato il 6º miglior tempo, si era temuta una frattura alla caviglia destra, scongiurata dall'esame dei raggi X. Resta da determinare se il pilota Honda, che ha riportato danni ai legamenti, sarà dichiarato in grado di prendere parte alla gara di domani.
Attimi di paura anche ai box Ducati per una caduta di Hayden, rimasto per diversi minuti in stato confusionale a bordo pista. 'Kentucky Kid' ha comunque portato la sua GP12 in cima alla classifica privata di Borgo Panigale realizzando l'ottavo tempo, staccato di 9 decimi. Turno disastroso per Valentino Rossi, che non ha tratto i benefici sperati dalla gomma morbida ed ha chiuso con l'undicesimo tempo, a tre decimi dalla ART di Randy De Puniet, ancora una volta il pilota più veloce su CRT.
I tempi della MotoGP: