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Vacanze in moto 2012: dimmi dove vai e ti dirò la moto... sbagliata!

Le categorie di moto... meno adatte al viaggio

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La scorsa settimana abbiamo parlato dellemoto da viaggio, le maxi enduro, le sport tourer, le dual sport adatte a chi andrà in Africa, le turistiche pure, i maxi scooter e addirittura le enduro freeride. Oggi "rigiriamo la frittata", o meglio, sulle uova ci saltiamo con gli stivali da moto, senza nemmeno toglierle dalla confezione! Prenderemo in giro coloro che viaggiano con moto adatte a tutto tranne che... a viaggiare! Polemica? Assolutamente no, o forse... sì! Ma sempre in maniera ludica...

SUPERSPORTIVE E DOLORI ARTICOLARI

Iniziamo dai biker più comuni: coloro che si comprano una supersportiva, moto creata per l'utilizzo in pista, e poi non solo la usano solo su strada, ma ci vanno anche in vacanza! Insomma, una sorta di tortura, roba da fachiri, visto che si è costretti (soprattutto se dotati di una statura importante) a contorsionismi non indifferenti. Ginocchia chiuse, selle prive di imbottitura, semimanubri così chiusi e bassi che i palmi delle mani diventano rossi a fine giornata, schiena piegata in avanti e collo verso l'alto. Oggetti bellissimi, per l'amore del cielo, ma è come sedersi su uno sgabello in alluminio zigrinato! Caricare la moto è difficilissimo, eppure il "supersportivo" ci riesce. Zainetti da campeggio stracarichi sulle spalle (che dopo 100 Km hai le stesse spalle di Yuri Chechi), borsa da serbatoio piena all'inverosimile che ti ci puoi appoggiare sopra se ti viene il colpo di sonno... senza contare le invenzioni per i codoni: zaini che si usavano alle scuole medie legati con il ragno con le ciabatte infilate nella zip inferiore, fino all'irrinunciabile griglia da barbecue utilizzata per legare le scarpe e successivamente... fare la grigliata! Massimo rispetto per il supersportivo dunque, che quando deve fare benzina si esibisce in posizioni aerobiche e di stiracchiamento come nessuno! Le passeggere? Sono letteralmente "appese" su degli strapuntini e solitamente portano lo zaino. "Amore, non c'è spazio tra me e te, come faccio a portarlo io?", è la scusa più comune. Bisogna però dirlo, la sicurezza è insita, visto che non rinuncia alla tuta in pelle con le saponette strisciate nemmeno se lo paghi... I supersportivi hanno la benzina nel sangue!

CUSTOM E REUMATISMI

Ci sono poi i customisti! Questa categoria è capace a viaggiare anche in posizioni pazzesche; a loro, l'aerodinamica fa un baffo! Manubri apertissimi (beach bar) o altissimi (ape hanger), gambe stese a raggiungere le pedane che nemmeno sul lettino in piscina... e poi ci sono le pedane aggiuntive, quelle montate sulle protezioni che fanno spalancare talmente tanto le gambe che ti permettono di imitare la "V" del tuo caro motore. Ti fa sentire tutt'uno con la moto, ma se hai i pantaloncini alle ginocchia almeno permette di raffreddare... l'inguine. Le sospensioni al posteriore non esistono, di regolazioni neanche a parlarne. Il customista è un duro, lui non sente le vibrazioni e le buche, va a 130 Km/h anche se si gonfia come una vela, ha il casco aperto perchè deve mettere gli occhiali da sole, ha gli anelli alle mani dove i moscerini si polverizzano come latte liofilizzato, ha la t-shirt degli AC/DC con il gilet in pelle, i jeans con gli stivali, il portafogli con la catena con la quale lega la moto al palo e ha una bandana che funge da: protezione collo, sottocasco... e telo mare! Quanto ai bagagli, sfruttano solitamente le borse laterali, gonfiate all'inverosimile e "in piega" sono dotate di borchie per non consumarsi con l'asfalto ed effettuare coreografiche scintille! La sicurezza per il customista è un optional, più è scoperto e meglio sta... ma in favore di questo, va detto che ha velocità bassissime per godersi l'aria in faccia... Lui è "Born to be wild"!

ENDURO E OTTURAZIONI

Altri che appartengono ai "viaggi impossibili", sono gli enduristi. Loro amano il tassello e odiano il bitume! La loro moto è rigorosamente tassellata. I viaggiatori, solitamente utilizzano le dual sport, perchè le enduro estreme non reggerebbero chilometri di trasferta su asfalto. Sono i migliori amici dei dentisti, visto che tra le vibrazioni del mono e le gomme tassellate, costringono i denti a battere come se ci fossero -20°C. Per legare i bagagli alla moto sono dei veri e propri fenomeni. Alcuni amano talmente tanto il nastro americano (loro lo utilizzano per tutto, anche per chiudersi gli stivali e impermeabilizzarli) che legano le borse con questo sul codone! Hanno il camelback per bere e poco importa se con un pieno ci fanno 100 Km, non li ferma nessuno. Moto, come l'abbigliamento, sono coloratissimi, il casco è quello con la mentoniera lunga e la visiera, con tanto di occhialoni. Li riconosci perchè per passare da una parte all'altra dell'autogrill passano sugli spartitraffico. I più bravi riescono anche ad incastrarsi con la coppa. Viaggiano però sempre protetti, bisogna dirlo, e spesso e volentieri hanno delle cartine geografiche talmente dettagliate che nemmeno i militari utilizzano. Gli enduristi, "odorano di... Africa".

MOTARDISTI: L'EVOLUZIONE DELL'ENDURO
Categoria simile a quella degli enduristi, ma più evoluta, è quella dei motardisti. Anche loro sono amici dei dentisti, ma utilizzano ruote e freni da moto da strada. La categoria è praticamente la stessa. Vestono con giacche in cordura e pantaloni in pelle sotto, mentre quelli di derivazione superportiva, hanno la tuta in pelle intera. Gli stivali pesano dai 6 ai 7 chili il paio e scricchiolano come la porta di una Bianchina. Sono la New Generation dei motociclisti e la loro missione è lasciare virgole nere in ogni angolo della terra, come a dire: "Di qui, sono passato io". Odiano le strade dritte e se devono andare da "A" a "B" per un tragitto totale di 350 Km, loro sono capaci di effettuarne il doppio su stradine sconosciute anche dai partigiani. Soffrono di dolore alle terga a causa dell'imbottitura assente della sella. C'è poi una categoria ancora più evoluta, quella dei motardisti bicilindrici: motori più potenti, sella leggermente più larga ma cementata e conto in banca in contatto 24h su 24h con il benzinaio! I migliori amici dei gommisti, i motardisti vedono la vita su una ruota, sì, perchè l'anteriore fa 15.000 Km, la posteriore 3.000!

Naturalmente abbiamo voluto scherzare. Non è nostra intenzione offendere nessuno, ognuno è libero di comprare, utilizzare e viaggiare con il mezzo che preferisce! Questa desidera essere solo una simpatica presa in giro della categoria dei motociclisti, in cui anche noi della redazione ci includiamo. Chi scrive ha avuto e viaggiato con una Husqvarna SM 570 R per due anni. Ora utilizza come conseguenza le mutande del Dr Scholl!

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