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SBK: Il bello, il brutto, il cattivo

Baz due volte sul podio, la pioggia che imperversa, il mancato duello Biaggi-Melandri

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Il maltempo continua ad imperversare sul Campionato Mondiale Superbike ed a Silverstone non ha fatto eccezione. Nonostante l'acqua, però, si è assistito ad una bellissima gara 1 che ha visto la vittoria di uno dei talenti emergenti della categoria, il francese Loris Baz.

IL BELLO - Vedere un ragazzo di 19 anni, Loris Baz, salire sul gradino più alto del podio di gara 1 e tornare sul secondo in gara 2. Senza voler andare oltre il valore di questi risultati che rimangono, comunque, agli "atti" c'è da dire che, insieme alle belle prove di Giugliano è la dimostrazione che il coraggio premia. Investire sui giovani non sempre è una scommessa ad alto rischio ma può dare ottimi ritorni..

IL BRUTTO - Il maltempo. Non se ne può più dell'acqua che cade (prima o poi) immancabilmente sulla Superbike. Dopo aver visto eccezionalmente Brno sotto l'acqua siamo arrivati con poche speranze e Silverstone e la pioggia è puntualmente arrivata. E se facessimo un campionato solo all'equatore?

IL CATTIVO - Il clima che si sta riscaldando come dimostra la doppia protesta dell'Aprilia. Una protesta legittima sotto il profilo formale sposta la ricerca dei risultati al di fuori della pista. Non sarà stato quello lo spirito dell'azione della casa di Noale ma il rischio che ci si avvii in una serie di botte e risposte c'è.

Biaggi a SilverstoneLA DELUSIONE - Ci si aspettava un bel duello tra Melandri e Biaggi ed invece li abbiamo visti dapprima arrancare e poi "navigare". Non può essere sicuramente una questione di pioggia ma devono esserci obiettivi motivi tecnici. L'Aprilia sembra in evidente difficoltà rispetto al passato visti i risultati anche di Laverty e Davies mentre la BMW non è riuscita a Silverstone a fare la differenza. Hanno deluso anche Sykes e Rea, ma questo è un altro discorso...

LA SORPRESA - Rivedere Fabrizio e Badovini nelle prime posizioni in gara 1. E' stata una gara dalle condizioni meteo particolari ma questo, se vogliamo, aumenta il valore della prestazione dei due piloti (e dei loro tecnici). Sicuramente Michel e Ayrton meritano un'altra opportunità con una moto competitiva come appariva la BMW del team italiano.

IL SORPASSO - Più di uno ad opera di Leon Camier che sui circuiti di casa riesce a ritrovare un po' di grinta. Il pilota della Suzuki è stato spesso aggressivo, talvolta al limite della correttezza e ne ha avuto per tutti, soprattutto per i suoi connazionali. Alla fine, come spesso accade, di tanta foga c'è stato poco raccolto come dimostra la doppia caduta.

Leon Camier a SilverstoneL'ERRORE - Piccolo ma significativo quello di Max che ha interrotto gara 1 del Corsaro. Biaggi era nel gruppetto dei primi e senza la caduta se la sarebbe potuta giocare come si è visto con la bagarre finale. Per qualche giro si è visto il "solito" Max che ci è mancato sia qui sia a Brno.

LA CONFERMA - Della competitività della Kawasaki. Senza nulla voler togliere a Baz e Sykes, ve la immaginate in mano a un vero top rider? Sicuramente avrebbe lottato per il mondiale già da quest'anno. Da capire cosa accadrà per la prossima stagione visto che sembra abbiano contattato in modo discreto mezzo mondo ma poi non abbiano ancora concluso nulla.

IO L'AVEVO DETTO - Davide Giugliano dopo le travagliate prove aveva dichiarato: "Devo tenere duro!". Forse sarebbe stato meglio dire "Devo rimanere sano" vista anche la caduta nella quale è incorso in gara.

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