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Incidente da macchia d'olio: facciamo chiarezza

Vediamo quando i Comuni devono risarcire i danni

Moto - News: Incidente da macchia d'olio: facciamo chiarezza

Circola sul Web una strana notizia, secondo cui la Cassazione (con la recente sentenza 10643/2012) avrebbe fissato il seguente principio: in caso di macchia d’olio in città, se si verifica un incidente perché un veicolo "scivola", il Comune non tira fuori un euro di rimborso.

La cosa interessa molto da vicino i motociclisti, giacché - come utenti deboli della strada - sono i più esposti a quelle "trappole". In realtà, la Cassazione s’è espressa su un caso specifico particolare: la macchia d’olio s’era formata da pochissimo, e il Comune non aveva fatto in tempo a eliminarla. Ma in tutte le altre situazioni, l’Ente locale deve risarcire il motociclista, eccome.

È tutto previsto dall'articolo 2051 del Codice Civile: se c’è il caso fortuito (un evento imprevedibile e inevitabile, estraneo alla sfera di azione del custode e sufficiente da solo a determinare il danno), allora il Comune è innocente. Altrimenti deve pagare sia i danni alla moto sia le lesioni fisiche. È ovvio che serve tempo e pazienza, occorre un atto di citazione, perché i Comuni si guardano bene dal risarcire subito i cittadini. Però è rarissimo che, tra la presenza della macchia d'olio e l'incidente, decorra un lasso di tempo così breve da non dare neppure il tempo per provvedere a opportuni interventi di manutenzione.

A riprova di quanto vi diciamo, la Cassazione, sezione terza, sentenza del 2 dicembre 2008, pubblicata il 23 gennaio 2009, numero 1691, dà ragione a un motociclista scivolato su una macchia d’olio: ha diritto a tutti i soldi, uno sull’altro, per i danni alla moto e le lesioni fisiche.

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