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MotoGp 2012, Laguna Seca: Stoner torna grande

L'australiano piega Lorenzo nel finale e si riavvicina in campionato

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Ha rischiato una scelta di gomme che pareva azzardata, ma alla fine ha avuto ragione lui. Casey Stoner è riuscito a mettersi alle spalle un momento difficile, tornando sul gradino più alto del podio su una pista storicamente amica come quella di Laguna Seca, dove in passato si era già imposto in altre due occasioni.

Proprio prima della pausa estiva, il campione del mondo in carica è tornato in versione "Canguro Mannaro", facendo capire a Jorge Lorenzo di non avere alcuna voglia di abdicare al trono, anche se 32 punti continuano ad essere un bottino abbastanza importante per lo spagnolo della Yamaha.

Il portacolori della Honda ha scelto una gomma morbida al posteriore e si pensava quindi che avrebbe tentato di scappare via nella prima fase della corsa, invece ha lasciato sfogare Lorenzo, andandolo poi ad attaccare quando mancavano poco più di dieci giri alla bandiera a scacchi.

In un primo momento era sembrato addirittura che fosse stato Jorge a volergli lasciare strada con una mossa di tipo tattico, ma con il passare dei giri si è capito che semplicemente Stoner ne aveva di più e che sarebbe andato meritatamente a conquistare la sua quarta vittoria stagionale.

E' stata decisamente più anonima invece la gara di Dani Pedrosa: lo spagnolo ha retto il ritmo dei suoi rivali solamente per i primi cinque o sei giri, poi ha iniziato a perdere inesorabilmente terreno, dovendosi accontentare di un terzo posto che comunque gli ha consentito di perdere solamente quattro punti su Lorenzo, rimanendo a 23 punti dal connazionale nella corsa al titolo.

Volata tutta in casa Tech 3 per il quarto posto, con Andrea Dovizioso che è riuscito a tenere dietro per tutta la distanza la M1 gemella di un Cal Crutchlow che soprattutto negli ultimi giri sembrava rampare davvero tanto alle sue spalle. L'italiano però ha dimostrato ancora una volta di attraversare un grande momento di forma, riuscendo a tenerlo a bada fino alla bandiera a scacchi.

Dietro di loro si è arrampicato fino al sesto posto Nicky Hayden, autore di una bella rimonta coronata con uno strepitoso sorpasso alla curva "Rainey" ai danni di Stefan Bradl quando mancavano pochi giri al termine. Anche il tedesco comunque merita una pacca sulla spalla, perchè per essere il suo esordio assoluto a Laguna Seca non si è comportato affatto male, come certificato dai 20" che ha rifilato all'altra Honda di Alvaro Bautista.

Il "Cavatappi" invece oggi ha fatto un paio di vittime illustri: prima è stato il turno di Ben Spies, tradito probabilmente da un cedimento del posteriore della sua Yamaha quando occupava la quarta posizione e rotolato giù per la discesa pericolosamente avvinghiato ad essa. Poi è toccato a Valentino Rossi, che ha perso l'anteriore della sua Desmosedici in ingresso. La sua però era già una gara opaca anche senza questa caduta.

Tra le CRT la vittoria è andata ad Aleix Espargaro, che continua a confermare la sua grande crescita in sella alla ART-Aprilia, togliendosi anche la soddisfazione di piazzarsi nono assoluto, davanti anche alla Ducati del rientrante Karel Abraham.

MotoGp - Laguna Seca - Gara
MotoGp - Classifica campionato

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