Turno buttato per la MotoGP a Laguna Seca, dove è scesa una fitta nebbia che ha inumidito l'asfalto californiano, costringendo i piloti a restare ai box per la maggior parte della sessione. L'enfant du pais Ben Spies ha invano rivolto un appello informale agli ufficiali IRTA, chiedendo di fermare il cronometro e posticipare il turno (peraltro, quanto deciso per i piloti della AMA, anch'essa presente in Calfornia) per evitare che i piloti sprecassero tempo prezioso seduti ai box. Tutto rimandato dunque alle qualifiche, previste per le 22.50 italiane.
Negli ultimi minuti, le MotoGP sono uscite allo scoperto con pneumatici morbidi. Trascurabili i tempi sul giro. L'unico pilota ad abbassare i propri riferimenti da ieri è stato l'americano Rapp, presente come wild-card in sella alla APR. In assenza dei diretti rivali Stoner e Pedrosa in pista, a guidare la classifica dei tempi con un 1'21.445 è stato Jorge Lorenzo, che ha mostrato la solita costanza di passo inanellando 5 giri sul ritmo di 1'21 alto.
Lo spagnolo ha rifilato 8 decimi al compagno di squadra Spies, mentre Nicky Hayden ha guidato la pattuglia Ducati dalla terza posizione, staccato di 1''2. Più attardati Crutchlow (4º), Rossi (5º) e Bradl (6º), mentre Dovizioso, impossibilitato a comparare le diverse configurazioni delle sue M1, ha compiuto solo due giri pro forma facendo segnare l'ultimo tempo.
Randy De Puniet, 8º, è stato il migliore tra le CRT, dove anche Pasini (12º) e Petrucci (14º) si sono inseriti temporaneamente nella zona punti.
Il turno di qualifiche del pomeriggio si preannuncia dunque complicato, con i piloti chiamati ad affinare gli assetti con gomme dure ed abbassare i tempi con la morbide.
I tempi della MotoGP: