C’è un isola rossa e dal sapore squisitamente italiano al centro del circuito di Laguna Seca, vicino all’azzurro lago che ne dà il nome. Ducati, come è ormai tradizione, ha costruito il proprio villaggio durante il fine settimana del Gran Premio, per accogliere gli appassionati del marchio di Borgo Panigale.
Il circuito californiano è del resto a poco più di un centinaio di miglia dalla sede di Dna (acronimo di Ducati North America) a Cupertino, nel cuore della Silicon Valley dei giganti dell’informatica. La filiale statunitense è nata nel 2003 e negli ultimi anni ha vissuto una crescita costante, fino ad arrivare al record di immatricolazioni di 10.094 moto registrato a giugno per gli ultimi dodici mesi. A fronte di un mercato che nei primi sei mesi 2012 rispetto a 2011 ha fatto registrare un calo del 3,5% il segno positivo della Rossa è del 21%.
Un febbre italiana che ha fatto di USA, Messico e Canada uno dei mercati di riferimento per Ducati, che nel secondo trimestre 2012 ha incrementato qui il proprio fatturato del 55% rispetto al primo semestre del 2012.
L’azienda bolognese può contare su 162 concessionari, la quasi totalità negli Stati Uniti, e su quasi 8mila appassionati iscritti ai 45 club ufficiali, i Doc (Ducati Owners Club). Molti sono attesi a Laguna Seca, dove una tribuna sarà interamente dedicata a loro. Nella Ducati Island, oltre a potere ammirare l’intera gamma della Casa di Borgo Panigale, e bere un caffè rigorosamente italiano, potranno anche incontrare i piloti. Nicky Hayden compreso, fresco di rinnovo per la prossima stagione, e vero idolo locale, che per questo Gp sfoggerà un casco inedito ispirato a quello indossato da Peter Fonda nel film cult Easy Rider.
Anche quest’anno inoltre ci sarà l’asta di beneficienza per “Make A Wish”, dove gli appassionati potranno fare le loro puntate su un importante numero di memorabilia autografate dai piloti del Team Ducati, offerte da Ducati Corse e dai partner presenti sull’Island.