L'impressione è che Max Biaggi stia giocando come il gatto con il topo. Si nasconde, lascia che gli altri stiano davanti e fa parlare di se perché sta indietro.
Ma si è già visto che non è lontano e rimane solo da capire quando uscirà allo scoperto. Al momento è ottavo.
Chi non è riuscito a migliorarsi è stato Marco Melandri, protagonista di una spettacolare caduta (per fortuna senza conseguenze per lui) nelle primissime battute che ha impedito al ravennate di partecipare alla sessione.
Tom Sykes ha strappato a Davide Giugliano la pole position virtuale, precedendo il romano di 9/1000. Il pilota del team Althea ha girato a lungo viaggiando sul passo dei due minuti ma senza cercare di migliore il proprio limite.
Nemmeno Eugene Laverty si è migliorato rispetto a ieri, cosa che ha fatto, invece, Carlos Checa salito al quinto posto davanti a Michel Fabrizio che ha preceduto Jakub Smrz.
Detto di Biaggi (ottavo), ci sono da sottolineare le prove di Salom e Baz, entrambi sulla Kawasaki che confermano l'ottimo momento della Casa giapponese ancora alla ricerca della stabile competitività.
Sono riusciti ad entrare in Superpole anche Badovini, le due Suzuki di Camier e Hopkins, insieme a Davies, Rea (solo 15°) ed Haslam.
Tra gli esclusi Zanetti, Polita e Brignola.
I TEMPI DELLE QUALIFICHE:
1. Sykes (Kawasaki) 1'59.443 media 162.846 kmh;
2. Giugliano (Ducati) 1'59.452;
3. Melandri (BMW) 1'59.545;
4. Laverty (Aprilia) 1'59.693;
5. Checa (Ducati) 1'59.729;
6. Fabrizio (BMW) 2'00.033;
7. Smrz (Ducati) 2'00.102;
8. Biaggi (Aprilia) 2'00.108;
9. Salom (Kawasaki) 2'00.121;
10. Baz (Kawasaki) 2'00.175;
11. Badovini (BMW) 2'00.244;
12. Camier (Suzuki) 2'00.249;
13. Davies (Aprilia) 2'00.302;
14. Rea (Honda) 2'00.358;
15. Haslam (BMW) 2'00.422;
16. Hopkins (Suzuki) 2'00.508;
17. Zanetti (Ducati) 2'00.591;
18. Aoyama (Honda) 2'00.693;
19. Berger (Ducati) 2'00.978;
20. Polita (Ducati) 2'02.023;
21. Mercado (Kawasaki) 2'02.952;
22. Brignola (BMW) 2'03.524;
23. Kispataki (Honda) 2'04.259.