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Politico in sidecar: solo per un giorno?

A fine giugno, il Presidente della Provincia di Perugia ha rinunciato all'auto blu

Moto - News: Politico in sidecar: solo per un giorno?

Premesso che non vogliamo neppure sapere di quale schieramento politico sia il politico di cui andiamo a parlarvi, e che su questo sito di tanto in tanto è lecito rilassarsi con qualche curiosità motociclistica, suscita una certa simpatia un’iniziativa del Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi: martedì 26 giugno, ha rinunciato all’auto blu, spostandosi col proprio sidecar Ural 650 di colore verde militare con impresso lo stemma dell'Ente.

È chiaro che magari quanto prima Guasticchi ricomincerà a muoversi con l’auto blu, simbolo anacronistico di un’Italia in crisi profonda, con la maggioranza dei connazionali che rinunceranno alle classiche vacanze lunghe; tuttavia, il gesto (che comunque gli porterà diversi voti...) non lascia indifferenti.

In sidecar, Vinicio Guasticchi che ha raggiunto il chilometro 12 della strada Apecchiese dove sono state illustrate le nuove misure per la sicurezza. Accanto a lui, sul posto riservato al passeggero, l'Assessore alla Viabilità Domenico Caprini. Il Presidente ha spiegato di avere voluto così "dare un segnale in un momento in cui si parla invece solo di Province spendaccione, cosa che invece assolutamente non sono". E su questo ci sarebbe parecchio da discutere, giacché se esistono carrozzoni politici che attingono denaro dai guidatori, sono proprio le Province: vedi Ipt e imposte sulla Rca. Comunque, il presidente dell'amministrazione provinciale perugina è partito da casa sua, a Umbertide, alla guida del sidecar. Ha fatto di tasca sua il pieno e lungo il percorso verso Città di Castello ha prelevato l'assessore Caprini con cui ha raggiunto il luogo della conferenza stampa. Sarebbe, in teoria, un comportamento virtuoso da tenere sempre e comunque: sani spostamenti in scooter, sidecar, bici. Le auto blu sono una vergogna italiana...

E a proposito della conferenza stampa sulla sicurezza, Guasticchi ha spiegato: "Non vogliamo vedere nuovi mazzi di fiori ai lati di questa strada. I provvedimenti (quattro speed check per il controllo della velocità e ribitumatura di alcuni tratti di strada) sono dettati dall'esigenza di mettere in sicurezza l'intero tratto, nel rispetto delle famiglie che in auto si recano al mare, di chi la percorre per lavoro e dei tanti motociclisti disciplinati che ammirano i magnifici tornanti dell'Apecchiese. La Provincia è competente su circa 3.000 chilometri di strade, per la cui manutenzione servirebbero 50 milioni di euro. Ne abbiamo a disposizione 1,2. Di questi, 120.000 euro (il 10%), sono stati investiti sull'Apecchiese. Uno sforzo enorme, giustificato dall'esigenza prima di tutto della sicurezza e poi dalla volontà di promuovere il territorio a fini turistici''.

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