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MotoGP 2012 Mugello, FP2: Lorenzo su Pedrosa

Lo spagnolo lima qualche millesimo. Secondo Pedrosa e terzo Hayden. Rossi nono.

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Nemmeno una caduta è riuscita ad impedire a Jorge Lorenzo di continuare a dettare il ritmo anche nella seconda sessione di prove libere della MotoGP al Mugello. Allo spagnolo sono bastati appena quattro giri per andare a stampare un 1'48"076 con cui ha limato di qualche millesimo la prestazione di questa mattina.
Poco importa se verso la metà della sessione il pilota della Yamaha si è reso protagonista di un lungo e di una conseguente scivolata alla San Donato, perchè una volta tornato in pista il maiorchino ha girato costantemente sotto all'1'49".

Dietro di lui troviamo la Honda di Dani Pedrosa, che alla fine paga appena 31 millesimi e conferma quindi il suo buon momento di forma dopo la vittoria del Sachsenring. In terza e quarta posizione una gradita sorpresa, perché troviamo le due Ducati di Nicky Hayden ed Hector Barbera, che però si sono portate nelle posizioni di vertice montando una gomma morbida.

Lo spagnolo si è anche reso protagonista di una caduta alla Casanova-Savelli che ha portato all'esposizione della bandiera rossa: nulla di grave per Hector, ma la sua Desmosedici è carambolata in mezzo alla pista, portando con sé una grande quantità di sabbia.
La top five poi si completa con Andrea Dovizioso, che continua a fare un ottimo lavoro tenendosi dietro le altre due M1 di Ben Spies e Cal Crutchlow, che hanno chiuso rispettivamente con il settimo e l'ottavo tempo, entrambi attestati su un ritardo di mezzo secondo da Lorenzo.

In mezzo alle Yamaha, in sesta posizione, troviamo Casey Stoner, parso molto nervoso per la messa a punto della sua Honda RC213V, ma non solo. Nel finale l'australiano si è reso anche protagonista di un brutto episodio, rifilando una spallata a Danilo Petrucci, reo secondo lui di averlo ostacolato nel suo giro lanciato.

E Valentino Rossi? Il "Dottore" per ora sta faticando parecchio ed è la peggiore delle Ducati in nona posizione. A preoccupare non deve essere tanto il ritardo di poco meno di una secondo dalla vetta, a cui ormai siamo abituati, quanto i quattro decimi che lo separano dalla moto che lo precede. Insomma, sulla sua GP12 c'è ancora tanto da lavorare, ma un segnale positivo c’è: sul rettilineo del Mugello la sua Ducati è la moto più veloce in pista con ben 344,1 km/h .

Veniamo ora alle CRT, tra le quali si è messa nuovamente in evidenza una ART-Aprilia con Aleix Espargaro che è andato probabilmente oltre ad ogni più rosea previsione, riuscendo a contenere il suo distacco dal leader al di sotto dei 2".

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