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Superbike: Monza, piove sul bagnato

Intercettazioni rivelano rischio sicurezza legato all'asfalto della Parabolica

Moto - News: Superbike: Monza, piove sul bagnato

Il Gran Premio di Monza della Superbike è stato un delirio, con ritardi ed annullamenti, ma fino ad oggi ce la si poteva prendere solo con la pioggia torrenziale. Invece oggi scopriamo - grazie a delle intercettazioni telefoniche attivate per altri motivi  che Giorgio Beghella, responsabile tecnico, Enrico Ferrari , direttore dell'autodromo e Stefano Tremolada, responsabile di pista, nascondeva anche il fatto che all'uscita della parabolica si erano formate pericolose bolle sull'asfalto. La Procura stava indagando per reati fiscali e turbativa d'asta in relazione a un'altra vicenda, così ora ha aggiunto anche l'ipotesi di "omissione dolosa di cautele contro gli infortuni".

"Tienilo per te, stai zitto", si ascolta in una di queste intercettazioni.

per questo motivo stamattina a Monza Paolo Guaitamacchi, presidente della Sias, ha sferrato un attacco con i massimi dirigenti dell'autodromo appena citati per non aver avisato per tempo i piloti ed i team dei rischi che correvano.

Detto questo sembra che non siano state le bolle sull'asfalto a causare le cadute in quel punto, fra gli altri, di Melandri, Salom, Hutchinson, Gadea ed Hopkins. la telemetria della BMW, infatti, non ha mostrato alcun dato anomalo, in questo senso.

Per quanto riguarda invece la pioggia torrenziale e quel che ne è derivato, il problema si manifestava principalmente nel tratto che da Lesmo porta all'ingresso della Ascari, che essendo sotto gli alberi rimaneva ovviamente bagnato. Ma per il maltempo nessuno è indagato. Resta grave che sia stato taciuto un pericolo, ancorché potenziale. Ovviamente il tratto incriminato verrà riasfeltato prima del GP di F.1.


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