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SBK: Checa, Mission (im)possible

Per il Campione del Mondo, Aragon è una tappa decisiva per la stagione 2012

SBK: SBK: Checa, Mission (im)possible

Lo scorso anno, quando Carlos Checa è arrivato ad Aragon, si trovava in testa al Campionato del Mondo Superbike con 245 punti e 72 lunghezze di vantaggio su Max Biaggi. A quel punto aveva vinto otto gare (due terzi di quelle disputate!) ed era in una forma smagliante.

Quest'anno la situazione è un po' diversa: Carlos ha 150,5 punti all'attivo, ha vinto quattro gare (un terzo di quelle disputate) ma, soprattutto, si trova a 60 punti dal leader del Campionato che è Max Biaggi (tre vittorie all'attivo).

Il primo problema all'attivo per Checa è quello della concorrenza. Mentre nel 2011 era Max l'avversario di riferimento - gli altri non sembravano ancora pronti ad un campionato di punta - nel 2012 i candidati alla vittoria di tappa (e di campionato) si sono moltiplicati: Jonathan Rea, è più costante, Tom Sykes, in sordina è sempre lì, Marco Melandri ha cominciato a vincere... Insomma non basta battere Biaggi, bisogna fare calcoli per risalire la classifica.

Il secondo problema che si presenta per il pilota del team Althea Racing sono i prossimi circuiti. Aragon non ha lasciato un buon ricordo in Carlos dopo la caduta dello scorso anno (l'unico passo falso del Campionato) ed è più favorevole per le quattro cilindri, Brno sembra favorire Biaggi (ha vinto tre gare delle ultime sei disputate), a Silverstone potrebbe ripetersi l'exploit dello spagnolo... In altre parole la seconda parte della stagione ha assoluto bisogno della massima concentrazione e del massimo sforzo da parte di Carlos Checa.

La terza incognita è la moto. La Ducati 1198 rimane un mezzo competitivo ma le sue avversarie hanno fatto passi da giganti e i loro piloti hanno imparato ad utilizzarle al meglio. La bicilindrica bolognese è ormai alla fine della sua lunga e gloriosa storia ed a Borgo Panigale sono (giustamente) concentrati sulla 1199 che rappresenta il futuro. Vedremo se la "vecchia" 1198 sarà capace ancora di qualche "guizzo".

“Abbiamo avuto l’opportunita’ durante il WDW - ha dichiarato Carlos Checa - di lavorare un po’ sui setting della mia 1198, per essere il piu’ preparati possibile per la gara di Aragon. E’ sempre bello correre a casa e spero che l’entusiasmo del pubblico mi aiuti a fare dei bei risultati. L’anno scorso non e’ andato tutto come previsto e quindi, anche se non sarà per niente facile, voglio rifarmi quest’anno in questo momento importante del campionato”.

Ci sono, infine, in questo panorama preoccupante due elementi, invece, che potrebbero cambiare la prospettiva. Il primo è la capacità degli uomini del team Althea e dei tecnici della Ducati, di ribaltare situazioni che appaiono difficilissime.

Il secondo è Carlos Checa, pilota che lo scorso anno ha rotto tradizioni negative, ha sorpreso e piegato gli avversari, ha realizzato missioni impossibili. Se ritrovasse la grinta e la concentrazione del 2011 le cose potrebbero ancora cambiare.

E da Aragon vedremo se ciò sarà possibile, anche se il Corsaro è uno degli avversari più difficili che gli potessero capitare...

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