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La MotoGP all'esame di Assen

Lorenzo va all'ex 'Università' da primo della classe, Ducati studia le gomme

MotoGP: La MotoGP all'esame di Assen

Il tracciato di Assen, in Olanda, si prepara ad ospitare il settimo appuntamento del motomondiale. All'ex 'Università delle Due Ruote', gli 'studenti' della MotoGP sosterranno un esame importante, il primo di una serie di tre consecutivi (con Sachsenring e Mugello).

LORENZO 'SECCHIONE' – Il maiorchino si presenta in Olanda da primo della classe e mira al poker di vittorie consecutive su un tracciato storicamente favorevole alla Yamaha. Il suo inizio di stagione è il migliore dai tempi di Rossi sulla Honda nel 2002 e frutto di un perfezionismo senza eguali. Fin qui, Lorenzo si è mostrato a suo agio con qualsiasi tipo di materia: vincere in fuga, in rimonta, in bagarre, sotto la pioggia e con il sole. Riuscirà a mantenere la media?

CERCASI LODE – A cercare di ostacolare Lorenzo sarà innanzitutto Casey Stoner, allievo geniale e a tratti indisciplinato, che manca sul gradino più alto del podio da Estoril. L'australiano è ancora alle prese con i complessi calcoli volti a eliminare il chattering dalla RC213V. A complicare ulteriormente il suo percorso c'è il tracciato olandese, che poco si addice alla moto della casa dell'ala dorata e che l'australiano, con la tipica assenza di peli sulla lingua, ha definito impersonale.

Il tweet di Casey Stoner"Hanno rovinato il circuito quando lo hanno dimezzato nel 2006 – ha scritto su Twitter, unendosi ad una discussione sulla scelta di continuare a chiamarlo 'La Cattedrale' – Hanno tolto tutte le contropendenze, ora non ha più i suoi tratti distintivi".

Che Stoner non voglia più frequentare la scuola della MotoGP è chiaro, resta solo da vedere se chiuderà l'anno a pieni voti. In condotta, i vertici della Dorna gli darebbero sicuramente uno zero.

7 D'INCORAGGIAMENTO – Nonostante il numero crescente di chilometri in pista, la GP12 stenta a rappresentare una minaccia costante per Yamaha e Honda. Ed è proprio questo l'obiettivo di Valentino Rossi e soci: trovare continuità di prestazioni, possibilmente più simili a quelle di Le Mans e Barcellona che Silverstone, in attesa delle novità tecniche previste per Laguna Seca. Ad Assen, il programma di studio è focalizzato sulle gomme, che sulla Rossa hanno ancora problemi di durata. L'impegno c'è, peccato che i risultati arrivino a fasi alterne, senza che gli allievi Rossi e Hayden riescano mai a fare prove simili.

Cal CrutchlowNUOVE PROMESSE – Complice anche il ritorno alle 1000, con il conseguente livellamento delle prestazioni tra moto ufficiali e satellite, la stagione attuale ha visto mettersi in luce alcuni studenti precedentemente mediocri. Cal Crutchlow su Yamaha è attualmente il primo pilota 'satellite' in classifica, in 4ª posizione assoluta. L'inglese è chiassoso e irriverente, ma ha dimostrato più volte di essere preparato quando si tratta di velocità in pista. Il suo stile senza compromessi ha spinto alcuni a indicarlo addirittura come candidato ideale per la Ducati, ma per il momento lui è impegnato a guadagnarsi una promozione in Yamaha. Chi vuole imitarlo è Alvaro Bautista, reduce dal suo miglior risultato in MotoGP con il 4º posto di Silverstone, dopo aver conquistato la sua prima pole position in classe regina. Lo spagnolo del team Gresini ha messo a frutto un lungo lavoro sulle sospensioni portato avanti nei test di Montmeló, e sembra pronto a sedersi occasionalmente al tavolo dei primi della classe.

RIMANDATI – Ben Spies e Dani Pedrosa hanno finora deluso le aspettative dei rispettivi team. Il quinto posto dell'americano a Silverstone è il suo miglior risultato dell'anno, un po' poco per un pilota ufficiale. D'altro canto, al settimo anno in HRC, Pedrosa sembra ormai destinato a coprire un ruolo da grande attore di supporto, ma mai protagonista. Lui ha dichiarato di aspettarsi un'offerta dai vertici di Tokyo proprio in Olanda, ma l'abolizione della  Rookie Rule, prevista proprio per questo fine settimana, potrebbe mettere a repentaglio il suo status in Honda, che è pronta ad accogliere Marc Marquez.

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