Un cartello all’entrata del circuito di Assen recita: “benvenuti alla cattedrale del motociclismo”. Il circuito olandese conserva solo più un pizzico dell’antico fascino, ma i suoi quattro chilometri e mezzo di curve mettono ancora a dura prova l’abilità di guida dei piloti. Se la pista è una delle più spettacolari e tecniche di tutto il campionato, allo stesso tempo è anche una delle meno impegnative per i freni. Si tratta, infatti, di un tracciato molto "guidato" dove i curvoni veloci determinano generalmente frenate poco impegnative mentre i tratti veloci consentono un ottimo raffreddamento degli impianti frenanti e garantiscono buone temperature d'esercizio.
I piloti della MotoGP passano solo il 18% del tempo totale sul giro in frenata e la staccata più impegnativa è quella al termine del – breve – rettilineo di partenza. In 218 metri i campioni della classe regina passano da 316 a 151 chilometri orari, con un carico alla leva del freno di 5,5 kg.