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Sardegna Rally Race2012: seconda tappa a Jordi Viladoms

Segue Paolo Ceci. Il catalano è primo nella generale

Moto - News: Sardegna Rally Race2012: seconda tappa a Jordi Viladoms

Nella giornata di ieri si è tenuta la seconda tappa del Sardegna Rally Race 2012, evento giunto alla quinta edizione e che nel bene e nel… meno bene, si sta rivelando eccezionalmente sorprendente. Due giorni, dei cinque di gara, sono passati e, ogni giorno c’è da felicitarsi in modo diverso. Anche sui 270 chilometri della terza tappa, monotonia e routine non sono di casa, al Rally in Sardegna. Il primo giorno ha vinto Botturi, insediandosi di conseguenza al comando del Rally, ed il secondo, ieri, Jordi Viladoms e Paolo Ceci vincono una Speciale ciascuno, trascinando l’intero Bordone-Ferrari Racing Team verso un successo globale di rilievo assoluto. Con un valore aggiunto: il Team è riuscito a far fare un deciso salto di qualità a ciascuno dei suoi piloti. Botturi è un "pulcino" (non ostante il suo quintale d’imponenza), ma è già "fuori dalla tana". Jordi Viladoms è sempre andato forte in Sardegna e l’Isola gli piace molto, ma prima d’ora non era mai stato in testa alla corsa. Il catalano, da ieri sera leader della generale e pare volare a venti centimetri da terra. Paolo Ceci, infine, ha vinto la seconda Speciale davanti a Helder Rodrigues e Viladoms. Un risultato eloquente.

A soffrire quest'anno sono i "mostri sacri". Peterhansel, per esempio, nono, non trova la sbalorditiva lucidità con la quale ha ottenuto il quarto posto lo scorso anno, dodici anni dopo aver abbandonato le moto in favore di una nuova, fulminante carriera in auto. Rodrigues è ben lontano dal podio, e degli italiani "classici", Mancini e Graziani... neanche l’ombra. Ma il "problema" sembra essere Marc Coma che, pur secondo in generale, non brilla per una particolare affilatura delle sue lame. Da non credere. Ma forse sarebbe meglio non crederci per niente. Lui non sembra certo preoccuparsi. Dice che le due settimane in America per la sua prima Baja California l’hanno stancato, erodendo un pizzico di mordente e di motivazione. Dice di non essere preoccupato, anzi, sostenendo che pur andando così piano (è il suo punto di vista...), non è mai stato così in alto in classifica. Ed in effetti, Coma dimostra di voler per prima cosa evitare gli errori di navigazione; eppure ieri si è perso nella prima e nella seconda Speciale, e intende restare sorridente, come se tutto andasse per il meglio. I casi sono due: o cova sotto la cenere, o la Sardegna e il "Sardegna" gli piacciono troppo. E questo è peraltro certo, dunque non ci resta che aspettare l’evolvere della situazione.

Errori, ovvero navigazione difficilissima. È la bestia nera del Sardegna Rally Race. Prendiamo la prima e lunga Speciale della seconda tappa. 120 chilometri, disegno e copertura del Moto Club Alà dei Sardi, perfetti. Road Book impeccabile, spiegato da Valter Pinna in tutti suoi punti chiave. Eppure hanno sbagliato in moltissimi, spesso trascinati da errori di piloti che hanno sbagliato prima di loro. Botturi, velocissimo per tre quarti di Speciale, ha rovinato tutto per una nota male interpretata. Graziani, atteso come il salvatore da un nugolo di "dispersi", è arrivato, ha preso in mano la situazione e… ha fatto sbagliare tutti un’altra volta.

Bene, a Sa Itria ci sono arrivati comunque tutti; era d’obbligo. Le moto, permesso solo il pieno di carburante, vanno in parco chiuso, e i meccanici, per una volta "disoccupati" partecipano al banchetto della prima frazione della Tappa marathon. La prossima assistenza sarà quella al termine della prima Speciale della tappa successiva, la terza, quella in attuale svolgimento, che in altri 270 Km porta la carovana da Sa Itria ad Arbatax. Per una sera è solo festa, per tutti, e solo i piloti che c’erano lo scorso anno, e quelli presenti ieri sera, sanno e hanno saputo cos’è la magica atmosfera che si crea al Santuario vicino a Gavoi.

Jordi Viladoms: "Questa mattina sono partito con una buona confidenza e un ritmo sostenuto, mantenendo una media di 60km/h sui 125 km percorsi. Ho ripreso il Bottu e ho chiuso per primo. La PS4 era più lenta e molto navigata e infatti ho fatto una media inferiore ai 40km/h. Mi sto divertendo e sono soddisfatto del margine che sono riuscito a guadagnare, ma la gara è ancora lunga ed è fondamentale mantenere la concentrazione".

Paolo Ceci: "Sono contento perché sono riuscito a fare un cambio di ritmo e ho guidato bene sin da questa mattina, in una speciale che ripercorreva in gran parte la tappa di ieri. Questo pomeriggio nella "Foresta Burgos" ho mantenuto la concentrazione e ho sfruttato al meglio questa tappa molto navigata per recuperare posizioni. Sono soddisfatto di essermi aggiudicato la speciale e domani riparto molto motivato".

Marc Coma: "Oggi non è andata bene per noi. C'era sabbia, piste asciutte e tante pietre sulla strada, combinate con dei pezzi tecnici nella foresta. Nella special d'apertura ho avuto un problema di navigazione, ma non è stato nulla di importante e sono felice di come siano andate le cose. Nella seconda parte, più corta, ho commesso degli errori che mi sono costati diversi minuti. La navigazione è sempre difficile qui, ma sto avendo più problemi degli altri anni. Non mi sento a mio agio e non ho il 100% di fiducia al road book. Qualche volta ciò che c'è scritto non ha senso. In generale stiamo andando bene, perchè siamo secondi nonostante tutte le cose che stanno andando in maniera sbagliata. Ci sono ancora tre giorni e tanto lavoro, quindi può accadere di tutto".

Alessandro Botturi: "Questa mattina aprivo la pista e devo dire che non è stato facile. Stavo andando forte quando ho commesso un errore al km 95 della PS3, che mi ha fatto perdere diversi minuti. Ho commesso un altro errore nel pomeriggio, ma in generale sono abbastanza contento. Sono terzo in classifica e da domani proverò a cambiare ritmo per essere ancora più veloce e incisivo".

GIORNO DUE

1, Jordi Villadoms, Spain, KTM 5:59.10.07
2, Marc Coma, Spain, KTM at 5.29.15
3, Alessandro Botturi, Italy, KTM at 6.01
4, Helder Rodrigues, Portugal, Yamaha at 6.09.50
5, Gerard Farres, Spain, KTM at 6:45.45
6, Paulo Goncalves, Portugal, Husqvarna at 9.29.97
7, Paolo Ceci, Italy, KTM at 9.51
8, Ruben Faria, Portugal, KTM at 10.40.82
9, Stephane Peterhansel, France, Yamaha at 12.42.31
10, Joan Pedrero, Spain, KTM at 14.20.48

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