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Era il 23 Aprile 1946 quando l’ingegnere Corradino D’ascanio brevettò un progetto a dir poco rivoluzionario per la storia italiana: la Vespa. Sessantasei anni dopo, Roma ed il Gianicolo hanno fatto da sfondo alla presentazione dei nuovi modelli Vespa: l’LX 3V e la S 3V. Spinti dal nuovo propulsore a 3 valvole, questi nuovi modelli mantengono il fascino e l’immortalità delle linee di un mezzo che ha accompagnato la storia del nostro Paese. Noi abbiamo avuto l’occasione di provare questi nuovi modelli tra le vie della città eterna.
DESIGN INTRAMONTABILE - In una mattina di giugno, molti, tra turisti e cittadini, sono rimasti impressionati da uno stuolo di vespe che ricordavano da vicino le “vacanze romane” di Gregory Peck e Audrey Hepburn. Linee semplici per questi nuovi modelli, con un design classico ma anche con colori accesi e vivi. Il faro squadrato, le cromature presenti su tutta la carrozzeria, la sella rifinita con cuciture in tinta, ma anche i vani aperti e la pedana in stile anni 50 offrono uno design che amalgama al meglio classicismo ed eleganza.
MOTORE 3 VALVOLE - La novità più importante riguarda ciò che c’è sotto la carrozzeria, il nuovo motore, un monocilindrico 4 tempi raffreddato ad aria, con distribuzione monoalbero a camme in testa a 3 valvole, 2 di aspirazione ed una di scarico. Ovviamente l’alimentazione è a iniezione elettronica, realizzata nello stabilimento di Pontedera, ed ha portato ad un miglioramento nelle prestazioni e nei consumi: basti pensare che nel 125, la potenza massima è aumentata del 7%, e la coppia del 10,3%. Nel 150cc invece, la potenza massima è aumentata del 6,3% e la coppia del 7,8%. A questo, aggiungiamo i consumi dichiarati: 55 km al litro ad una velocità media di 50 km/h. Inoltre, gli intervalli di manutenzione sono adesso 
previsti a 10.000 km, per una migliore affidabilità complessiva.
SIMBOLO CITTADINO - La Vespa è uno status symbol fatto per girare in città in estrema scioltezza e tranquillità, mettiamocelo in testa. Cosi abbiamo fatto: abbiamo girato per la città Eterna per tutto il giorno, e abbiamo riscontrato uno scooter facile, divertente, con un angolo di sterzo ampio, in grado di affrontare il traffico con estrema scioltezza. Con la versione da 150cc si nota poi un maggiore spunto del propulsore. La frenata non è potente, ma comunque efficace e decisamente modulabile. Questo grazie al disco da 200mm all’anteriore e dal tamburo da 110 al posteriore. Ciclisticamente lo scooter è reattivo e leggero, a scapito un pochino della stabilità, soprattutto giunti ad una certa velocità. L’anteriore, con la sua forcella monobraccio con ammortizzatore a doppio effetto, riesce a coprire le asperità dell’asfalto, ma, dobbiamo sottolineare, fino a certe andature. Questo anche per via della ruota da 11 pollici. Al posteriore, ecco il mono con molla a doppio effetto regolabile su 4 posizioni.
Tirando le somme, nel bene o nel male sappiamo a cosa andiamo incontro. Se vogliamo uno scooter in grado di offrire prestazioni da primato, forse è il caso di rivolgersi altrove. Ma se volete un mezzo che racchiuda facilità d’uso, comodità, stile, eleganza e tranquillità nella guida del traffico cittadino, a questo punto, vi consigliamo caldamente questo status Symbol che, a distanza di 66 anni, risulta ancora tremendamente affascinante.
Non resta ora che godervi la nostra Videoprova. Buona visione!
Per effettuare questo test abbiamo utilizzato i seguenti capi d'abbigliamento tecnico Dainese
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