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MotoGp 2012: Silverstone, Libere 3, Stoner vola sul bagnato

Prove segnate dal tempo inclemente e da numerose cadute

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I piloti della MotoGP trovano le condizioni peggiori a Silverstone. Pista asciutta, ma occasionalmente bagnata da qualche goccia di pioggia, e come se non bastasse le temperature continuano a rimanere nell’ordine dei 14°C.

Difficile anche soltanto restare in sella nella conclusiva sessione di prove libere, come una lunga serie di cadute in sequenza ha dimostrato in neanche una manciata di minuti. Ivan Silva, Stefan Bradl e Cal Crutchlow sono gli sfortunati protagonisti di queste scivolate. Al pilota inglese sono toccate le conseguenze peggiori, egli infatti è finito al centro medico con una spalla dolorante e, si spera, non fratturata.

Con queste condizioni si prova al limite, si rischia tantissimo, come il dritto di Valentino Rossi all’ingresso della variante "Club", rimasto in sella per miracolo, con pochi piloti in grado di spiccare discreti riferimenti cronometrici a cominciare da Casey Stoner. In 2’03″941 segna il best time della sessione, 4 decimi migliore rispetto al rivale per la corsa al titolo mondiale Jorge Lorenzo. Scesi in pista con una buona regolarità e costanza di rendimento, gli ultimi due Campioni del Mondo della top class non hanno commesso errori gestendo al meglio gli pneumatici con queste basse temperature.

Con la prospettiva di assistere a delle qualifiche bagnate dalla pioggia, alle spalle di Stoner figura un terzetto di Yamaha composto, oltre che da Lorenzo, anche da Andrea Dovizioso (3°) e Ben Spies (4°), seguiti dalle Honda di Alvaro Bautista e Dani Pedrosa, apparentemente in difficoltà a Silverstone dove non ha corso per un infortunio nel 2011.

Insegue a poco più di un secondo dalla vetta invece Nicky Hayden, 7° e primo di un trio Ducatista formato da Hector Barbera (8°) e da Valentino Rossi, nono e tra i "temerari" che sono scesi in pista nei primi minuti con qualche goccia di pioggia. Ma questa sua voglia di correre non gli ha impedito di finire a 2″6 secondi di distanza dalla vetta.

Randy De Puniet (10°) prevale nel confronto con il proprio compagno di squadra in Aspar Aleix Espargaro con la prima delle due Aprilia-ART dotate di un nuovo forcellone, a seguire Michele Pirro, James Ellison, Mattia Pasini, Yonny Hernandez e Danilo Petrucci, 16esimo con la Ioda TR003 motorizzata Aprilia RSV4 Superstock davanti a Ivan Silva e Colin Edwards con qualche problema di natura elettronica per la propria Suter-BMW.

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